Attenzione a questa novità per la vendita di un immobile. In materia edilizia è stato introdotto il certificato di stato legittimo. Lo prevede il Decreto Semplificazioni, D. L. 76 del 2020 che ha modificato il Testo Unico dell’Edilizia.
E’ stato così introdotto il concetto di stato legittimo. E’ un concetto piuttosto articolato che emerge da una definizione normativa lunga e complessa. Cerchiamo di sintetizzarla per voi.
Si dice che un immobile presenta uno stato legittimo in questi casi:
a) quando è frutto di opere conformi al titolo edilizio originario, quello che ha consentito la costruzione, o a titoli edilizi successivi riguardanti interventi eseguiti dopo la costruzione;
b) se l’immobile può risalire ad un momento in cui non esistevano ancora i concetti di licenza edilizia o titoli simili. In questo caso stato legittimo significa che l’immobile è conforme a quanto risulti dalle mappe catastali o da fotografie di archivio.
Attenzione a questa novità per la vendita di un immobile
La legge prevede anche delle eccezioni. Un immobile può avere stato legittimo anche se si discosta dal progetto e dai titoli edilizi.
E’ possibile discostarsi dal titolo autorizzativo in questi due casi:
a) ci si può discostare dal 2% per cubatura, altezza e superficie complessiva coperta;
b) si possono apportare piccole modifiche alla finitura o spostare la collocazione degli impianti. Queste modifiche non devono però far venire meno i requisiti di agibilità dell’immobile.
Se intendete vendere casa potrà esservi utile farvi fare da un tecnico il certificato di stato legittimo del vostro immobile. Infatti questo certificato, a colpo d’occhio, consentirà all’acquirente di verificare se l’immobile sia conforme alle norme edilizie e privo di abusi.
Oggi non è obbligatorio allegare il certificato di stato legittimo all’atto di compravendita. Però per il venditore può essere utile per prevenire contestazioni da parte dell’acquirente. Se il certificato di stato legittimo è stato allegato all’atto notarile il compratore non potrà negare di aver ben saputo che acquistava una casa con quelle certe caratteristiche.
Prevediamo che in futuro il certificato di stato legittimo diventerà utile anche per la richiesta di finanziamenti e sgravi fiscali per lavori di ristrutturazione. Infatti questo certificato è una sorta di fotografia della legittimità amministrativa e della conformità urbanistica del bene. Tutto riunito in un solo certificato, asseverato da un tecnico. Soprattutto questo nuovo certificato avrà valore pubblicistico. Invece, prima del DL semplificazioni, potevamo chiedere al nostro tecnico di rilasciare la “dichiarazione di conformità edilizia ed urbanistica”. Dichiarazione che aveva, però, solo valenza privatistica. Cosa molto diversa dall’attuale certificato che ha valenza pubblicistica. Il certificato è asseverato dal tecnico che lo redige, con conseguenze penali a suo carico in caso di dichiarazioni false.