Attenzione a questa minaccia grande quanto una lenticchia che danneggia silenziosa alberi da pino

pino

Per avere piante rigogliose e invidiabili è necessario prestare attenzione a irrigazione, potature e al nutrimento. È pur vero, tuttavia, che spesso questo può non bastare. L’arrivo indesiderato di parassiti e afidi può notevolmente cambiare le cose e portare la pianta verso un veloce deperimento.

In particolare, oggi bisogna prestare ancora più attenzione a questa minaccia grande quanto una lenticchia che danneggia silenziosa alberi da pino domestico e non solo. Le sue dimensioni ridotte e il colore appena rossastro non devono trarre in inganno, perché occorre comunque mettere le proprie piante di pino al sicuro. Ecco come riconoscere questo ospite sgradito e come intervenire tempestivamente.

Che cos’è la cocciniglia tartaruga e come individuarla sulla pianta

Si tratta di una lontana parente della cocciniglia farinosa, una nemica di moltissime piante, tra cui anthurium, margherite e qualche agrume. Quest’ultima danneggia la pianta e la costringe a mandare alcuni segnali che chi la coltiva deve saper interpretare e curare.

La cocciniglia tartaruga reagisce diversamente, agendo quasi nel silenzio più assoluto. Il nome deriva dalla sua morfologia, che ricorda proprio quella del guscio di una tartaruga. Gli esemplari colpiti subiscono un grave deperimento, arrivando persino alla morte.

Fortunatamente, però, esiste un modo per riconoscerla e per garantire protezione ai pini.

Un primo sintomo è la perdita improvvisa e inspiegabile di foglie e la comparsa di fumaggine su quelle rimaste sui rami. Il pino non emetterà più nuovi germogli nella parte alta della chioma, mentre la zona inferiore seccherà improvvisamente.

Attenzione a questa minaccia grande quanto una lenticchia che danneggia silenziosa alberi da pino

La grandezza di questo parassita è di circa 4 o 5 millimetri, proprio come una lenticchia. Spesso la cocciniglia del pino tende ad attaccare la pianta in gruppo. Su uno stesso ramo è possibile notare 10 o 15 esemplari tutti vicini.

Per allontanare questa minaccia è possibile agire con insetti antagonisti come il crittolemo. Per circoscrivere il problema è comunque fondamentale il monitoraggio dei pini.

Anche le potature frequenti e ripetute sembrano molto utili ad arginare il problema. Bisognerà mantenere la chioma pulita e mantenere vivo il ricircolo dell’aria.

Sembra utile anche evitare il più possibile la formazione di umidità tra i rami e intorno alla pianta. In primavera è possibile anche agire con il sapone molle potassico.

Approfondimento

Un altro ospite tipico di questa specie è anche questo insetto pericolosissimo per il cane che bisogna imparare a riconoscere in modo chiaro.