Qualcuno opera la scelta di risparmiare un certo ammontare di soldi l’anno per pagare la previdenza complementare. Tuttavia, per chi non lo sapesse, è interessante capire quali sono i vantaggi di siffatta opzione. Ad esempio, ci si chiede: se si risparmia 1.000 euro l’anno per la previdenza complementare quale sarà la pensione integrativa? Il suo ammontare varia in base a diversi fattori quali:
- l’entità dell’accantonamento annuale;
- gli anni di contribuzione al fondo;
- la linea di investimento scelta.
Inoltre, l’importo della pensione complementare dipende dalle condizioni applicate dal fondo. Si ricordi, poi, che la previdenza complementare (integrativa), è gestita prevalentemente da enti di diritto privato ed integra quella obbligatoria. Essa è facoltativa e garantisce ai lavoratori livelli più elevati di copertura previdenziale. Tuttavia, ciò che maggiormente interessa è capire quale è il concreto vantaggio economico di una siffatta scelta.
Attenzione a quanto può ammontare la pensione integrativa in caso di previdenza complementare
Allora, veniamo al dunque e cerchiamo di capire, quale sarà la pensione integrativa, versando 1.000 euro all’anno alla previdenza integrativa. Ebbene, l’ammontare della futura rendita dipenderà, come indicato:
dalle previsioni del regolamento del fondo a cui hai aderito;
2) dagli anni di contribuzione alla previdenza complementare;
3) dalla linea di investimento prescelta, che sia obbligazionaria o azionaria;
4) dall’eventuale opzione per la reversibilità e per la rendita certa.
Si faccia l’esempio di quanto percepirà un lavoratore che contribuisca con 1.000 euro all’anno per 40 anni. Il tutto, con una componente obbligazionaria al 60% e un tasso di crescita annua della contribuzione dell’1,1%. Ebbene, il pensionato che si pensioni a 66 anni otterrà, alle predette condizioni, una rendita di 2.557 euro annui. Essa è pari a 213 euro al mese. Se, invece, la componente obbligazionaria è al 100%, otterrà una rendita di 2.345 euro annui, pari a 195,42 euro mensili.
In conclusione
Si consideri, tuttavia, che quelle indicate sono proiezioni puramente indicative. Quindi, attenzione a quanto può ammontare la pensione integrativa in caso di previdenza complementare. Infatti per fare un calcolo corretto occorrerà conoscere proprio il fondo di previdenza complementare a cui il lavoratore ha aderito. Poi, la categoria di appartenenza e la tipologia di investimento effettuato. Inoltre, al momento del pensionamento, il fondo di previdenza integrativa potrà trasformare i contributi accantonati in una prestazione. Questa può essere erogata sotto forma di rendita, o pensione integrativa, purché siano maturati i requisiti per la pensione obbligatoria. Inoltre, è necessario aver aderito alla previdenza complementare da almeno 5 anni. In alternativa, la pensione integrativa verrà erogata sotto forma di capitale. Infine, nei casi previsti dalla normativa e dal regolamento del fondo l’iscritto può chiedere un’anticipazione oppure il riscatto. Quest’ultimo può essere totale o parziale rispetto alla posizione individuale maturata.
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