Attenzione a non lasciare l’immondizia per strada. Ecco cosa si rischia. Ebbene, chi abbandona rifiuti in strada o in zone non destinate alla raccolta dell’immondizia, rischia multe salate, fino a 3.000 euro, nei casi più gravi. Più precisamente, a parte le sanzioni amministrative, in alcuni casi l’abbandono dei rifiuti, integra reato.
Nella specie, Il divieto di abbandono di rifiuti è contenuto nel Testo Unico Ambientale, all’articolo 192. La norma, si applica ad ogni genere di rifiuto, liquido o solido, abbandonato sul ciglio della strada o nel sottosuolo. Allo stesso modo, il divieto di abbandono dei rifiuti si estende anche sulle acque superficiali, come mari laghi e fiumi, e in quelle sotterranee, ovvero le falde acquifere. In altri termini, è vietato abbandonare rifiuti in qualsiasi area, non compresa nelle zone appositamente adibite alla raccolta dell’immondizia.
Le sanzioni per i privati cittadini, come indicato, vanno da un minimo di 300 ad un massimo di 3.000 euro. L’entità della sanzione è commisurata alla quantità e pericolosità dei rifiuti.
Profili penalistici
A questo punto, appare necessario chiarire quando la condotta integra reato e non rimane nell’alveo dell’illecito amministrativo. Ebbene, ciò accade quando i rifiuti vengono abbandonati durante lo svolgimento di un’attività professionale oppure di una condotta pianificata e organizzata. In questi casi, infatti, ricorre una vera e propria responsabilità penale.
Sicché, la pena prevista è: 1) detenzione da 3 mesi ad un anno e ammenda da 2.600 a 26.000 euro se i rifiuti non sono classificati come pericolosi; 2) detenzione da 6 mesi a 2 anni e ammenda da 2.600 a 26.000 euro se i rifiuti sono classificati come pericolosi. Stessa pena si applica a coloro che sono addetti alla raccolta, trasporto, recupero, smaltimento e commercio dei rifiuti. In definitiva, si ripete: attenzione a non lasciare l’immondizia per strada. Ecco cosa si rischia.
Approfondimento
Quando non si configura il reato di omissione di soccorso e quando non si è punibili