Chi cura un orto sa quanta passione e lavoro ci siano dietro ad un raccolto ricco e prosperoso. Non basta buttare quattro semi e innaffiare, ci vuole impegno, costanza e sudore per riuscire a portare a casa dei frutti davvero soddisfacenti.
Per questi motivi, non possiamo permettere che il caldo di questa stagione rovini tutto il lavoro fatto durante l’anno. La prima cosa che si pensa quando le temperature si alzano tanto come in questo periodo, è di dover aumentare la quantità d’acqua dell’irrigazione.
Questa regola è vera in parte, ma tutto deve sempre seguire criteri determinati che dipendono dalla pianta stessa, dal terreno e da altri parametri.
Un altro errore che si potrebbe fare è quello di considerare una buona idea quella di utilizzare acqua molto fredda per irrigare. Questo è un errore molto diffuso, e sembrerebbe normale pensarlo. In realtà non è così anzi, bisogna fare attenzione a non commettere questo errore nell’orto ad agosto perché rischieremmo di metterlo KO.
Shock termico letale
Se innaffiamo con acqua troppo fredda un terreno che ha accumulato e assorbito molto calore, la diretta conseguenza è che le piante subiranno uno shock termico. L’acqua molto fredda potrebbe provocare problemi alle piante, e addirittura arrivare a bloccarne o rallentarne la crescita.
Questo potrebbe verificarsi soprattutto con le piante più piccole, che non hanno ancora un apparato radicale forte e che, quindi, rimangono più sensibili agli eventi.
Attenzione a non commettere questo errore nell’orto ad agosto perché rischieremmo di metterlo KO
L’ideale per evitare questo errore è far decantare l’acqua. Questo è un segreto utilizzato dai migliori vivaisti, ed è valido anche per salvaguardare le piante che abbiamo sul balcone come, ad esempio, i gerani.
In questo modo faremo sì che l’acqua rilasci il calcare di cui, a volte, è eccessivamente ricca, e che raggiunga una temperatura equilibrata.
Per farlo, potremmo usare delle comuni cisterne di contenimento dell’acqua, da riempire il giorno prima dell’irrigazione.
Un altro errore molto comune
Continuiamo a scoprire quali sono gli errori più diffusi tra i coltivatori. Anche chi pensa di non commetterne mai potrebbe rimanere molto sorpreso da ciò che leggerà.
Quando curiamo una pianta infetta, è importante pulire successivamente gli attrezzi utilizzati per l’operazione. A dirla tutta, questi strumenti andrebbero accuratamente disinfettati, per essere certi che il virus sia stato completamente neutralizzato.
Il rischio, altrimenti, sarebbe quello di contagiare con la malattia altre piante nel momento in cui andremmo ad operare su queste per qualsivoglia motivo.
Questa rivelazione cade a pennello dopo aver svelato, nei giorni scorsi, il segreto degli specialisti per salvare i pomodori dell’orto con la punta nera.