Le bollette riempiono le scrivanie e i faldoni, e spesso si pensa di buttarle. Ma attenzione a non buttare le bollette si rischia di pagare due volte. Infatti, si consiglia sempre di conservare le bollette con il relativo pagamento. La bolletta saldata rappresenta una prova dell’effettivo pagamento del servizio di fornitura da presentare al gestore nel caso di una rivalsa. Ed è questo uno dei motivi per cui bisogna conservare le bollette, ma analizziamo per quanto tempo bisogna effettivamente conservarle.
Attenzione a non buttare le bollette si rischia di pagare due volte
Come prevede il Codice civile all’articolo 2934, le bollette hanno un determinato tempo di prescrizione oltre il quale non è più possibile richiedere il pagamento. Nel caso di addebito automatico è opportuno conservare l’estratto conto del periodo. Ricordiamo che, sul conto corrente a fine mese arriverà una brutta sorpresa per i risparmiatori.
Se il gestore chiede il pagamento di bollette oltre il termine di prescrizione, la pretesa del saldo è nulla e il contribuente non deve più pagare. Però, non tutte le bollette sono uguali, infatti i termini di prescrizioni variano a seconda della fornitura del servizio.
Termini di prescrizione
Per le bollette della luce il termine di prescrizione è di due anni ma solo per le bollette successive al mese di marzo 2018. Infatti, per le bollette fino a febbraio 2018 è valido il termine di prescrizione di cinque anni. Anche le bollette del gas hanno lo stesso termine di prescrizione delle bollette della luce.
Mentre, per le bollette dell’acqua, la prescrizione di due anni decorre dal primo gennaio 2020. Quindi, fino al 31 dicembre 2019 la prescrizione resta di cinque anni.
Comunque, bisogna considerare che nelle bollette della luce è addebitato anche il canone RAI. Pertanto, è consigliato conservare le bollette per dieci anni per attestare l’effettivo pagamento del canone.
Per evitare complicazioni è sempre consigliato conservare bollette e pagamento. Molte le cause affrontate su pagamenti effettuati e non riscontrati dai gestori dei servizi utenze. Quindi, prima di buttare le vecchie bollette controllare la data di emissione e conservarle fino al periodo di prescrizione.