Attenzione a fare bene i calcoli prima di andare in pensione. Si potrebbe avere un assegno previdenziale che è la metà dello stipendio

pensioni anticipate

Attenzione a fare bene i calcoli prima di andare in pensione. Si potrebbe avere un assegno previdenziale che è la metà dello stipendio. La riforma delle pensioni, richiesta dall’Europa per avere i 209 miliardi del Recovery Fund, prevede l’abolizione di Quota 100. Abolizione che passerà attraverso la sua scadenza, senza rinnovo. E che, ovviamente, ha scatenato la corsa alla pensione di molti che hanno i requisiti per farlo. Perché? Perché non si conosco quali saranno i requisiti futuri che verranno introdotti nella prossima legge.

Ma affrettare l’uscita dal lavoro può anche riservare amare sorprese. Attenzione a fare bene i calcoli prima di andare in pensione. Si potrebbe avere un assegno previdenziale che è la metà dello stipendio.

Attenzione a fare bene i calcoli prima di andare in pensione. Si potrebbe avere un assegno previdenziale che è la metà dello stipendio

Sono molti i lavoratori che stanno accelerando l’uscita dal mondo del lavoro per andare in pensione. In particolare coloro che matureranno i requisiti entro il 31 dicembre del 2021, o gli hanno già maturati. Perché al 31 dicembre scadrà Quota 100 e per quella data si dovrà introdurre una nuova riforma delle pensioni. Di cui, ovviamente, non si conoscono ancora i termini, ma che potrebbero essere vessativi rispetto l’attuale.

Così molti accelerano l’uscita volontaria dal mondo del lavoro per i prossimi mesi per andare in pensione. Ma c’è il rischio di avere amare soprese, come quella di vedersi calcolare un assegno previdenziale che è la metà dell’ultimo stipendio.

Ecco come si matura una pensione che è quasi la metà dello stipendio
Riportiamo l’esempio (reale) di un lavoratore di 65 anni con 35 anni di contributi. Secondo la legge è possibile andare in pensione a 67 anni. Così tra 2 anni il lavoratore, che attualmente è dipendente pubblico, potrà andare in pensione con 37 anni di contributi. Infatti, ha iniziato a versare contributi nel 1985, in modo continuativo.

Quanto sarà l’assegno previdenziale? Quale sarà la retrocessione lorda, rispetto all’ultimo stipendio? Il lavoratore ha fatto una simulazione sul sito dell’INPS e ha fatto una brutta scoperta. La pensione che riceverebbe andando in pensione tra due anni, sarebbe del 55% dell’ultimo stipendio lordo. In pratica il lavoratore riceverebbe poco più della metà dell’ultima busta paga.

Come evitare spiacevoli sorprese

Come è possibile avere un assegno con un simile taglio dopo 37 anni di contributi? Occorre ricordare che per il calcolo della pensione entrano in gioco i due metodi, retributivo e contributivo. Con il passaggio dal retributivo al contributivo, per la quantificazione della pensione si deve calcolare la proporzione tra questi due metodi. L’assegno pensionistico finale viene misurato sull’intera vita lavorativa e il secondo metodo, più penalizzante, pesa su un maggiore numero di anni.

E allora cosa conviene fare per capire con quanto si andrà in pensione? È molto consigliato fare una simulazione. Lo si può fare sul sito dell’INPS a questo link. Grazie

Alla simulazione si potrà così scoprire quale sarebbe l’assegno previdenziale andando in pensione a una certa data. E quindi valutare se non sia conveniente posporre l’uscita volontaria dal lavoro.

Per saperne di più

Riscattare la laurea è un modo per andare in pensione in anticipo. Vuoi scoprire come funziona e se ti conviene? Leggi qui.