Attenzione a curare il mandorlo che perde foglie gialle o non fa frutti per la gommosi o queste altre malattie

mandorlo

I mandorli sono gli alberi che annunciano l’arrivo della primavera, perché sono tra i primi a fiorire e a regalare spettacoli naturali incredibili.

Tralasciando l’incredibile bellezza estetica di questa pianta, data dal colore delicato dei suoi fiori e dalla folta chioma, anche il frutto merita attenzione.

Prima di completare il suo sviluppo vegetativo, però, il mandorlo attraversa la fase di produzione delle foglie e di fioritura.

Si tratta di 2 momenti delicatissimi, in cui l’albero potrebbe diventare facilmente suscettibile all’attacco di alcune malattie e problematiche varie. La prevenzione resta sempre l’arma migliore in questi casi. Stesso discorso anche per la concimazione.

Quindi, ecco come proteggere, curare e concimare il mandorlo per evitare questi problemi che possono danneggiare pianta, fiore, foglie e frutto.

Come concimare questa pianta

Per assicurare al mandorlo una chioma folta sembrerebbe importantissima, innanzitutto, la concimazione. Questa tutelerebbe il mandorlo dalla mancanza di nutrimenti, che la pianta non riuscirebbe a trovare nel terreno.

Dopo una prima concimazione, prima che la pianta perda le foglie in autunno, occorrerà ripeterne una seconda poco prima dell’arrivo della primavera. Bisognerà effettuarla quando la pianta non è ancora fiorita e preferibilmente utilizzando l’azoto.

Anche fosforo e potassio sembrerebbero, però, essenziali per la corretta concimazione della pianta. Riguardo a dosi e modalità di somministrazione basterà seguire le istruzioni riportate in confezione o rivolgersi al proprio vivaista di fiducia.

Bisognerebbe prestare attenzione a curare il mandorlo che perde foglie, perché potrebbe trattarsi di un tentativo di comunicare la sua sofferenza.

Certo, il compost organico ha sempre la sua rilevanza, specialmente quando il terreno apparirebbe secco e argilloso.

Ma attenzione a curare il mandorlo che perde foglie gialle o non fa frutti per la gommosi o queste altre malattie

Tra le malattie principale del mandorlo esisterebbe la gommosi, una condizione che purtroppo colpisce anche altri alberi di giardino od orto. Sul fusto, frutti e foglie comparirebbe una resina collosa, sintomo di un attacco fungino. Sui fiori potrebbero comparire dei buchi.

Sembrerebbe preferibile sacrificare le piante completamente compromesse e proteggere le altre con trattamenti specifici, preferibilmente a base di rame. In ogni caso, dovrebbe trattarsi di prodotti che proteggono i vasi linfatici della pianta, ovvero l’habitat preferito del fungo.

Altra patologia è la moniliosi, che provocherebbe imbrunimento dei fiori, che seccherebbero insieme a piccoli rami. La soluzione potrebbe essere un macerato di equiseto.

Per la bolla del pesco, che purtroppo colpisce anche il mandorlo, sembrerebbe preferibile l’impiego di polisolfuro di calcio, invece che del rame.

Per approfondire

Il segreto di un terreno tanto fertile da far crescere ogni cosa è offerto dalla natura