Attenzione a chi ha comprato Btp Futura: era meglio scegliere Btp Italia

BTP, futura

Attenzione a chi ha comprato Btp Futura: era meglio scegliere Btp Italia.

Coinvolgere i piccoli risparmiatori nella difficile questione del nostro debito pubblico in un momento drammatico come quello che stiamo ancora vivendo, una pandemia. Era questa la ‘mission’ di Btp Futura, l’ultima grande operazione lanciata dal Tesoro alle porte dell’estate. Il risultato è stato positivo: 6,3 miliardi di euro di raccolta. Ma il Btp Italia, diciamocelo, era piaciuto di più. Milioni di famiglie italiane che erano buone clienti di Bot, sono semplicemente scappate negli ultimi anni. Il Tesoro che ci tiene alla riscossa della nostra all’imprenditoria, appare debole sul marketing. Ecco qualche numero.

Prima del 2018 i Btp rappresentavano il 16% del portafoglio di risparmio. Un anno fa questa presenza si era significativamente ridotta al 3%. Btp Futura ha cercato di correre ai ripari con un’offerta che ha permesso di raccogliere, come già detto 6 miliardi di euro. Ma il BTP Italia ha raccolto più del triplo. E forse poteva fare anche meglio. Vediamo perché con l’aiuto degli esperti dell’Ufficio Studi di ProiezionidiBorsa.

Com’è andato il collocamento del Futura

La vendita della prima emissione con una raccolta complessiva pari a 6,13 miliardi di euro (6.132.260.000) la prima emissione del Btp Futura si è chiusa il dieci luglio scorso.  Questo titolo a scadenza decennale con tassi cedolari ha previsto un premio extra per chi ha acquistato durante il periodo di distribuzione e riesce a tenerlo fino a scadenza. Con un valore minimo garantito pari all’1%, che potrà aumentare fino ad un massimo del 3% Il calcolo verrà fatto sulla base della media del tasso di crescita annuo del Pil nominale dell’Italia. Sarà registrato dall’Istat durante tutto il periodo di vita del titolo.

Non sono stati previsti tetti o riparti. La domanda, a partire da un lotto minimo di mille euro, è stata completamente soddisfatta. I contratti sottoscritti sono stati 174.318. L’importo medio sottoscritto dai piccoli risparmiatori italiani, ci hanno detto un mese fa, è stato di poco superiore ai 30mila euro.

Attenzione a chi ha comprato Btp Futura: era meglio scegliere Btp Italia

In tutto il mondo, gli operatori professionali si sono accorti che la pandemia ha cambiato l’orientamento dei risparmiatori abituali. Quasi il 75% di questi ha aumentato i risparmi di tipo ‘precauzionale’. Dunque, il primo parametro che guida le loro scelte, oggi, è la liquidabilità. Btp Futura, con una durata doppia rispetto al Btp Italia, li ha messi subito davanti a un dilemma. Sono disposto a impegnarmi in un investimento con scadenza tanto lunga?  Ma qualcun altro avrebbe potuto domandarsi, invece: mi conviene impegnarmi in un investimento che potrebbe rendere meno di nuove emissioni future? Magari più brevi e più vantaggiose per tassi di interesse?

Attenzione a chi ha comprato Btp Futura: era meglio scegliere Btp Italia. Cosa succederà all’inflazione, nessuno può dirlo, se non che è attesa in crescita. Uno strumento finanziario in grado di proteggere il capitale dall’erosione monetaria, come il Btp Italia, insomma, piace di più. Basta raccontarci che i prezzi resteranno fermi fino a Natale e anche l’anno prossimo. In realtà il carovita è già in arrivo, non aspetta il 2022. Guardate i prezzi dei ristoranti, che sono già saliti. E per giunta ci servono pietanze con tanto contorno. Troppo.

E poi c’è il ‘ritocchino di agosto’ sui prezzi del gasolio e della benzina, no? Praticato da agosto, sul self e sul servito da vari gestori, per esempio Eni. Il prezzo al litro del carburante da 1,288 euro diventa 1,307 sul self. E anche 1,500 sul servito.

Il Btp Futura è uno scudo troppo debole?

Il BTP Futura, nonostante le cedole crescenti, non protegge dall’erosione monetaria, come fanno invece altre classi di attivo. La sua bassa redditività, insomma, ha deluso. Il premio fedeltà, riservato a chi porta i titoli in scadenza, ancora di più. Si basa infatti sulla crescita del PIL nei prossimi 10 anni. Il premio ha un peso notevole sui rendimenti.

Dopo l’emissione, le previsioni del nostro Pil sono state continuamente riviste in peggio. La debolezza di questa promessa era già stata sospettata dagli investitori più scafati. E da molti consulenti di investimento. Le previsioni Istat sul Pil Italiano, -8,3% per il 2020, +4,5% nel 2021, sono congelate, oggi, dalla lettera del Ministero della Salute, che invita gli ospedali a prepararsi alla nuova bomba pandemica.

Una scelta ponderata, ma quanto?

Per farla breve, il 62% delle domande del BTP Futura è arrivato da risparmiatori molto piccoli. E il 64% degli ordini è stato inferiore a 20.000 €. I bravi private bankers, va da sé, avevano sconsigliato decisamente questo titolo ai loro clienti. Come un ristorante dalle pessime recensioni. Qualcuno, il Btp Futura, lo ha voluto lo stesso in portafoglio per diversificare. Ma stiamo parlando del 38%. Il che porta il taglio medio di investimento più verso i 30.000 euro.

A posteriori, sorge spontanea una domanda. Siamo sicuri che sia lo stesso Ministero? Quello che vigila, con tanto di commissioni, sulla corretta esposizione ai risparmiatori del profilo di rischio-rendimento degli strumenti finanziari venduti da istituzioni private? Perché in alcune stanze del marketing non si poteva fare di meglio. Non si poteva dare un’occhiata alle brochure dei fondi sovrani che funzionano. Per accontentare di più chi vuole aiutare il rilancio dell’Italia e costruirsi un patrimonio. Magari piccolo, ma più a prova di incertezza che si può.