Attenzione a certi tipi di formaggini perché non sono così sani come si tende a credere

formaggi

I formaggini sono prodotti caseari caratterizzati da una alta cremosità, che li rende amati da grandi e piccini. In particolare, sono consumati da questi ultimi che li trovano deliziosi e generalmente li consumano spalmati sul pane o insieme alla pasta o nelle minestre, perché sono in grado di sciogliersi facilmente a contatto con il calore. Sul gusto non ci sono dubbi, ma recenti studi dimostrano che alcuni formaggini contengono sostanze che non fanno bene per il nostro organismo. Pertanto, è necessario fare attenzione a certi tipi di formaggini perché non sono così sani come si tende a credere.

L’indagine sui formaggini

Un’indagine condotta da “Il Salvagente”, nota rivista che si occupa di smascherare eventuali truffe ai danni del consumatore e divulgare informazioni veritiere, svela che in diversi tipi di formaggini sono presenti elevate quantità di additivi, tra cui i polifosfati. I polifosfati sono sostanze addensanti impiegate per migliorare la consistenza e l’aspetto dei formaggi fusi e delle carni conservate. Queste sostanze interferiscono sulla capacità di assorbimento del calcio. Questo significa che, se assunti in grandi quantità e per lunghi periodi, interferiscono con il processo di calcificazione ossea, ma possono anche portare a possibili infiammazioni del tratto intestinale.

Non è tutto: oltre ad un’alta presenza di polifosfati, nei formaggini sono state trovate anche percentuali alte di fosforo, sale e grassi insaturi. Un eccesso di fosforo può portare a malfunzionamento dei reni, problemi vascolari ed ipertensione. Infine, sono elevate anche le percentuali di sale presenti in questo prodotto. Si calcola un minimo di 1,7 grammi di sale per 100 grammi di formaggino.

Come comportarsi

Se si considera che la dose consigliata di consumo di sale giornaliero non è superiore ai 5 grammi e che per i bambini questa quantità scende ancora, bisogna prestare particolare attenzione. Si consiglia di leggere attentamente le etichette dei prodotti prima di acquistarli e prediligere quelle marche che sottolineano un minore utilizzo o un’assenza di additivi.
Attenzione a certi tipi di formaggini perché non sono così sani come si tende a credere. Controllare dunque sempre le etichette dei prodotti prima di acquistarli e, laddove possibile, preferire ai formaggini i formaggi freschi e poco trattati come la mozzarella, la crescenza, il fiordilatte e la ricotta.

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