A chi non è mai capitato di rovistare nei cassetti meno utilizzati della casa e scovare monetine dimenticate? Spiccioli di nessun conto e di pochissimo valore, si pensa, ma che in realtà potrebbero valere un patrimonio. Esistono, infatti, numerose monete, anche in euro, ricercate dai collezionisti perché rare. Sono state coniate in numero minore rispetto ad altre magari. O, in alcuni casi, sono frutto di un errore di conio come accaduto alle 500 lire in argento con le caravelle nella versione di prova. Ecco perché è sempre bene controllare nel portafogli o nel salvadanaio gli spiccioli riposti, prima di darli via. Attende una cascata di soldi chi possiede, infatti, una monetina da 2 centesimi molto particolare.
Un errore molto particolare
Quella di cui parleremo oggi è una moneta molto particolare che nominalmente ha valore di 1 centesimo ma la forma e le dimensione di una che ne vale 2. Frutto di un errore di conio questo esemplare, molto raro, è ambito da molti collezionisti.
Le monete in euro hanno tutte un lato comune.Qui è possibile trovare inciso un globo sul quale si riconoscono quelli che nel 2000 erano i 15 Stati membri dell’UE. L’altro lato delle monete, invece, varia in base al Paese che le ha emesse.
Per quanto riguarda il centesimo italiano, sul lato non comune è impresso Castel del Monte in Puglia. L’esemplare di cui parliamo oggi, invece, sul lato non comune ha impressa, per errore della zecca, la Mola Antonelliana. Simbolo della moneta da 2 centesimi.
Ma anche la grandezza dell’esemplare è quella dei 2 centesimi, ovvero 18,75 mm. Di questa moneta sono stati coniati 7.000 pezzi, di cui la maggior parte ritirati non appena ci si è resi conto dell’errore. Ma circa 100 esemplari sono sfuggiti alla requisizione e sono finiti in circolazione.
Attende una cascata di soldi chi possiede questa moneta rara con errore che può valere fino a 7.000 euro
Ambiti sia da collezionisti che da appassionati di numismatica i centesimi con errore hanno visto il proprio valore lievitare nel tempo. Nominalmente si tratta pur sempre di una moneta da 1 centesimo, ma a livello di numismatica alcune aste di questi esemplari hanno superato i 6.000 euro.
Un’asta numismatica di Bolaffi ( tenuta dal Gruppo Bolaffi che si occupa di numismatica e filatelia) si è conclusa nel 2013, al favoloso prezzo di 6.600 euro. Attualmente il Gruppo Bolaffi detiene almeno 6 esemplari del centesimo con errore. Questo significa che molti sono ancora in circolazione e che potrebbero capitare nelle mani di chiunque.
Occhio quindi agli spiccioli che si prendono di resto: potrebbe capitare di ricevere una moneta da 2 centesimi con impresso il valore di 1. Ma che in realtà vale molto ma molto di più.