Asso Ingegneri e Architetti presenta emendamenti in Senato, sul tavolo modifiche al Superbonus 110%

Superbonus 110

Asso Ingegneri e Architetti insieme a Confprofessioni si attiva a sostegno dei beneficiari e dei professionisti coinvolti nei progetti del Superbonus. L’Associazione ha presentato alcuni emendamenti in Senato alla Commissione «Programmazione Economica e Bilancio».

Cos’è il Superbonus 110%

Si tratta di un’agevolazione fiscale che consente di detrarre il 110% delle spese per interventi rivolti all’efficientamento energetico, al consolidamento statico e alla riduzione del rischio sismico. Sull’opportunità concessa dal Governo, che è parte del cosiddetto decreto Rilancio del 2020, di recente è piovuta una mannaia. Sarebbero emerse delle frodi che avrebbero destabilizzato il tutto e in qualche modo mandato in tilt il decorso di attuazione del Decreto-legge.

Legge di Bilancio 2022

Allo stato, con la legge di Bilancio 2022, l’agevolazione è stata prorogata e sono state diverse le modifiche al decreto originario. Tra le altre si sono definite scadenze diverse in base ai soggetti che sostengono le spese. C’è infatti una distinzione tra persone fisiche e condomini, Onlus e associazioni. Ancora edifici unifamiliari e IACP (Istituto autonomo case popolari).

Gli emendamenti

Il Presidente di Asso Ingegneri e Architetti, Alberto Molinari, ci espone gli emendamenti presentati in Senato. «Il primo riguarda la proroga dei lavori e cioè le scadenze dei Bonus edilizi e dello stato di avanzamento del 30% – prosegue – poiché  il continuo stop-and-go alla normativa sulla cessione dei crediti, ha ingenerato una continua precarietà. Questa di fatto ancora una volta ha provocato un sostanziale blocco dell’operatività dei cantieri. Pertanto le date devono essere adeguate almeno sino alla fine dell’anno».

Asso Ingegneri e Architetti presenta emendamenti in Senato, sul tavolo modifiche al Superbonus 110%

Altro emendamento riguarda i tecnici e i professionisti coinvolti in errori e le relative sanzioni. Il riferimento è anche alle frodi rilevate, che per il caso dei Superbonus sono stimate intorno al 3%. Secondo il presidente Alberto Molinari, infatti le possibilità di «errori» certamente involontari non devono confondersi con le frodi deliberate. E comunque per gli errori «le sanzioni sia pecuniarie che penali raggiungono quelle che solitamente vengono adottate per un omicidio stradale (da 3 a 5 anni di galera)». Precisa: «chiediamo di avere una visione diversa. Chiediamo che una svista, una impropria documentazione non diventi una pistola puntata alla tempia del solo professionista».

Assicurazione

Il terzo emendamento presentato alla Commissione in Senato riguarda l’assicurazione obbligatoria. «Riteniamo necessaria e imprescindibile una revisione sul nuovo testo sulle assicurazioni poiché così si rischia di far saltare la copertura assicurativa dei professionisti». Prosegue: «le nuove soglie proposte, specifiche per ogni lavoro stanno generando ulteriore confusione nell’ordinamento. Questo perché la copertura assicurativa, come noto, costituisce un obbligo ineludibile per i professionisti». Così Asso Ingegneri e Architetti presenta emendamenti in Senato, sul tavolo modifiche al Superbonus 110%. In particolare, le proposte riguardano le scadenze, le sanzioni per la possibilità di errori compiuti dai tecnici e le assicurazioni. Il tutto per rendere più lineare l’applicazione e l’esecuzione del decreto.

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