Assegno mensile di 595,93 euro per lavori socialmente utili nel 2021

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Con la circolare n. 7/2021 l’INPS ha reso noti gli importi di alcuni ammortizzatori sociali dei quali si potrà fruire nel 2021. Tra questi sussidi rientrano anche i lavori socialmente utili che per l’anno 2021 vedranno un importo pari a 595,93 euro al mese. Nella seguente guida vediamo come si definiscono i lavori socialmente utili e chi può rientrare in tale programma secondo il Ministero del Lavoro.

Cosa sono i lavori socialmente utili (LSU)

I lavori socialmente utili (LSU) hanno preso avvio per mezzo della Legge n. 390/1981 e si fondano sull’esercizio di attività socialmente utili (ASU). Essi hanno come fine la realizzazione di opere o la fornitura di servizi che risultano di pubblica utilità. Tali attività, nella generalità dei casi, interessano particolari categorie di soggetti che possono rientrare nella rosa dei lavoratori socialmente utili. Difatti, chi è senza lavoro può ricevere un assegno mensile di 595,93 euro per lavori socialmente utili nel 2021.

Le categorie di cittadini che possono  accedere ai lavori socialmente utili sono: i lavoratori in cerca della prima occupazione; gli iscritti alle liste di mobilità che non percepiscono alcuna indennità; i disoccupati che risultano iscritti alle liste di collocamento da oltre 2 anni; i lavoratori che percepiscono alcuni specifici trattamenti previdenziali come la CIGS, la disoccupazione o simili. Da questo elenco si intuisce facilmente che tale forma di ammortizzatore sociale si rivolge in particolare a coloro che versano in una condizione di svantaggio lavorativo. L’INPS distingue sostanzialmente due tipologie di lavori socialmente utili: quelli transitori, gestiti dal Fondo Sociale per l’Occupazione e Formazione (FSOF); e gli LSU autofinanziati, ossia a carico degli Enti utilizzatori come il Comune, le Regioni, gli Enti Pubblici o simili. In base agli importi del nuoco anno, si fissa quindi un assegno mensile di 595,93 euro per lavori socialmente utili nel 2021.

Come funzionano

Le macrocategorie di lavori socialmente utili sono sostanzialmente le seguenti e riguardano: i servizi alla persona; la salvaguardia dell’ambiente con la tutela del territorio e la valorizzazione del patrimonio culturale. I lavori socialmente utili prevedono un impegno settimanale di 20 ore con un numero massimo di ore giornaliere pari a otto. Nel caso in cui l’impegno risulti superiore, a questi lavoratori spetta un assegno integrativo che è a carico dell’utilizzatore. Durante il periodo di impiego in tali attività, al lavoratore si riconosce l’accredito della contribuzione figurativa ai soli fini del riconoscimento al diritto alla pensione. Arriva dunque un assegno mensile di 595,93 euro per lavori socialmente utili nel 2021. Queste le principali caratteristiche della provvidenza e l’ammontare dell’importo.

Approfondimento

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