Proiezionidiborsa, che ha già trattato l’argomento nell’articolo INPS eroga bonus di 1.000 euro per servizi di baby-sitting, oggi pone l’accento sulla nuova circolare INPS. La stessa, dettaglia le fattispecie con precisione. Vediamo come funziona l’assegno di 1.000 euro in questi casi per la nuova circolare del bonus INPS. La predetta circolare n.153 fornisce le istruzioni operative del bonus baby sitting. Come abbiamo già detto in precedenza, il bonus baby sitting è previsto per le famiglie residenti nelle zone rosse. In particolare, dove è stata disposta la sospensione dell’attività scolastica in presenza.
In particolare, potranno richiedere il bonus baby sitting le famiglie residenti in Campania, Abruzzo, Calabria, Toscana, Piemonte, Lombardia, Valle d’Aosta, e la provincia Autonoma di Bolzano.
Il Ministro della Salute, verifica, di settimana in settimana, la sussistenza dei requisiti provvedendo all’aggiornamento dell’elenco delle zone rosse. Potranno presentare la domanda anche i residenti in zone che hanno perso la qualificazione di zona rossa.
Requisiti per accedere
- Iscrizione del minore presso un istituto sito in una delle aree con un livello di rischio alto e di massima gravità;
- il genitore richiedente convivente con il minore dovrà risiedere in una delle suddette aree.
Potranno richiede il bonus soltanto i genitori degli alunni per i quali il DPCM ha sospeso l’attività scolastica in presenza.
Per l’erogazione del bonus, è necessario che i genitori siano iscritti alla Gestione separata sia come parasubordinati che come liberi professionisti. Ciò che rileva è che siano iscritti alla Gestione previdenziale, senza altre iscrizioni attive.
Assegno di 1.000 euro in questi casi per la nuova circolare del bonus INPS
Il genitore ed il prestatore dovranno registrarsi sul sito INPS ed il genitore beneficiario dovrà rendicontare le prestazioni ricevute. Il pagamento delle prestazioni avverrà attraverso il Libretto di Famiglia. Attenzione, però, il bonus baby sitting non potrà utilizzarsi per il pagamento di familiari, ovvero parenti o affini entro il terzo grado.
Potranno usufruire del bonus entrambi i genitori, alternativamente, purché nessuna delle attività lavorative svolte dai genitori, al momento della domanda sia svolta in smart working. Ovvero lavoro agile al 100%. In questo caso, la domanda dovrà contenere la dichiarazione del datore di lavoro. Nel caso di professionisti autonomi basterà un’autodichiarazione.