Insieme ai nostri Esperti valuteremo come ottenere assegni INPS di oltre 500 euro per i figli senza limiti di reddito in questi casi. Esistono infatti dei benefici economici che il Governo mette a disposizione solo ed esclusivamente ai contribuenti che ne fanno richiesta. Relativamente ad un altro sussidio abbiamo spiegato come ottenere “Fino a 2.000 euro dall’INPS per i figli studenti anche con ISEE oltre i 40.000 euro”. Diversamente da quanto accade per esempio con il bonus sociale 2021 che riserva sconti sulle bollette domestiche di luce, gas e acqua in automatico. Non vi è dunque bisogno che, in presenza di un reddito ISEE particolarmente modesto il contribuente invii formale richiesta per ottenere il riconoscimento del bonus.
Al contrario, chi intende beneficiare dell’erogazione di assegni INPS di oltre 500 euro per i figli senza limiti di reddito in questi casi deve compilare una domanda. Le prestazioni economiche cui ci riferiamo coincidono difatti con l’indennità di accompagnamento che spetta ai minorenni con difficoltà persistenti a svolgere compiti peculiari della propria età. Le disposizioni specifiche a favore dei minori con patologie di varia natura sono presenti nel Decreto legislativo n. 118/1971. Anche se minorenne, il soggetto con infermità o limitazioni nella deambulazione e nello svolgimento di atti quotidiani ha diritto all’accompagnamento.
Assegni INPS di oltre 500 euro per i figli senza limiti di reddito in questi casi
L’indennità di accompagnamento prevede nel 2021 la liquidazione di un assegno di importo pari a 522,10 e non implica alcuna soglia di reddito. Ciò significa che al di là della disponibilità economica, i genitori possono richiedere la prestazione per i figli con patologie invalidanti. Per 12 mesi l’INPS eroga per esempio assegni ai minori malati di diabete che hanno ottenuto il riconoscimento di un’invalidità totale. Allo stesso modo, l’indennità spetta a tutti i minori che presentano menomazioni fisiche e/o psichiche tali da compromettere in modo permanente l’autosufficienza. Si pensi ai soggetti che presentano infermità, minorazioni o patologie croniche e invalidanti che necessitano dell’assistenza di terzi per l’esecuzione di atti ordinari.