Assegni INPS da 635 a 3.400 euro in più sulle pensioni di reversibilità a chi li richiede

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I contribuenti che già percepiscono la pensione dei superstiti possono ottenere un aumento dell’importo mensile spettante. Esiste difatti la possibilità di ricevere assegni INPS da 635 a 3.400 euro in più sulle pensioni di reversibilità a chi li richiede. Pertanto occorre semplicemente leggere informazioni e indicazioni relative ai requisiti necessari per ottenere il riconoscimento di somme di denaro a integrazione del rateo pensionistico. Spesso accade che non si goda di un beneficio economico o di un’agevolazione fiscale per il semplice fatto di non esserne a conoscenza. Alcuni Lettori hanno chiesto ad esempio se “Chi percepisce la pensione di reversibilità può richiedere il reddito di cittadinanza?”. Ciò perché alcune misure assistenziali sono compatibili e inoltre cumulabili quindi conviene raccogliere informazioni.

Gli assegni INPS da 635 a 3.400 euro in più sulle pensioni di reversibilità a chi li richiede raggiungono alcuni specifici percettori di trattamento previdenziale. E in particolare tali somme di denaro aggiuntive spettano a chi possiede i requisiti necessari per inoltrare la domanda all’Istituto di previdenza sociale. Per buona sorte di chi rientra nella platea dei beneficiari tali integrazioni alla pensione di reversibilità hanno anche valore retroattivo. Ciò significa che il percettore del trattamento pensionistico può formulare richiesta di arretrati fino ad un limite massimo di 5 anni.

Assegni INPS da 635 a 3.400 euro in più sulle pensioni di reversibilità a chi li richiede

Gli assegni cui la Redazione fa riferimento per assicurarsi un importo più elevato sono quelli familiari integrativi o assegni di vedovanza. Di fatto, rientrano fra i benefici che l’INPS eroga solo dietro esplicita richiesta del contribuente. Pertanto si conferma necessario per i potenziali destinatari dell’integrazione inviare la richiesta direttamente all’INPS. Può formulare la domanda il coniuge superstite di un lavoratore pubblico o privato che già percepisce la pensione di reversibilità. Fra i requisiti che danno accesso alla misura integrativa figura anche il riconoscimento di una percentuale di invalidità pari al 100%.

L’assegno che l’INPS liquida con cadenza mensile raggiunge i beneficiari che inoltrano richiesta per un ammontare annuo complessivo pari all’incirca a 635 euro. Nel caso in cui al percettore dell’integrazione si riconosca il diritto agli arretrati l’importo massimo che l’INPS eroga non supera i 3.400 euro. Ciò perché il riconoscimento degli arretrati spettanti al richiedente non supera il limite di retroattività di un quinquennio.