Durante l’esistenza di ognuno sono davvero tante le situazioni che possono verificarsi e talvolta modificare il corso della vita. Per questo sono previste innumerevoli tutele per offrire ad ogni individuo la possibilità di un’esistenza dignitosa. Si pensi alla possibilità di ottenere una rendita fino ad euro 1.454 anche senza contributi per le casalinghe che stipulano la polizza INAIL, rinnovandola annualmente. Così come è prevista la possibilità per chi soffre di determinate patologie di richiedere il riconoscimento di invalidità e, in casi di gravità, anche l’accompagnamento. Come ad esempio nel caso di chi soffre di malattie interessanti l’apparato digerente che possono dare diritto all’assegno d’invalidità a qualsiasi età.
Ma ci sono casi in cui la malattia è arrivata a seguito dello svolgimento dell’attività lavorativa e sia talmente grave da compromettere lo stesso svolgimento dell’attività. In determinati casi l’INAIL riconosce una rendita al lavoratore permanente alla quale si affianca una sorta di integrazione. Si tratta in particolare dell’assegno per assistenza personale continuativa che viene corrisposto mensilmente dall’INAIL. Peraltro non è soggetto a tassazione IRPEF ed è pari a euro 574,59.
Arrivano soldi in più per questi lavoratori che hanno diritto subito a 570 euro al mese senza tasse
Tale assegno è una prestazione economica riconosciuta ai titolari di rendita che si trovano in una o più condizioni menomative elencate nel D.P.R. n.1124/1965. Questi ultimi devono pertanto necessitare di assistenza personale continuativa. Solo per gli eventi verificatisi fino al 31 dicembre 2006 l’inabilità permanente assoluta deve risultare pari al 100%. Le menomazioni che possono dare diritto a questa prestazione sono:
- perdita di 9 dita delle mani, compresi i due pollici;
- riduzione dell’acutezza visiva tale da consentire solo il conteggio delle dita alla distanza della visione ordinaria da vicino o più grave;
- amputazione bilaterale degli arti inferiori;
- perdita di una mano e ambedue i piedi;
- perdita di un arto superiore e uno inferiore; alterazioni delle facoltà mentali che determinino gravi e profondi turbamenti alla vita organica e sociale;
- lesioni del sistema nervoso centrale con paralisi totale flaccida dei 2 arti inferiori;
- malattie o infermità che rendono necessaria la continua o quasi degenza a letto.
Come farne richiesta
Arrivano soldi in più per questi lavoratori che in tal modo potranno far fronte alle spese per ottenere un’assistenza continua. L’interessato potrà fare richiesta della suddetta prestazione inoltrando o presentando istanza alla sede INAIL competente dove ha la residenza il lavoratore. In particolare mediante posta ordinaria, PEC o sportello della sede competente. L’interessato potrà farlo personalmente o affidandosi ad un patronato.
Qualora ricorrano tutti i requisiti, la prestazione sarà erogata finché permane l’esigenza di assistenza continua a partire dalla data della decorrenza della rendita.
Si ricorda infine che tale prestazione non è il alcun modo cumulabile con altri assegni di accompagnamento erogati da altro Ente. Inoltre durante i periodi di ricovero l’integrazione della rendita si sospende.
Approfondimento
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