Arriva la Guardia di Finanza quando si usa impropriamente la carta di credito

Guardia di Finanza

Nessuno è più al sicuro! I controlli sui conti correnti e le carte di credito sono sempre più efficaci. E i furbetti del Fisco devono prestare molta attenzione.

Le diverse istituzioni sono oramai chiamate a collaborare con il Fisco. Al fine di stanare gli evasori e punirli con pene sempre più severe.

Negli ultimi anni, gli strumenti messi a punto dall’Agenzia delle Entrate, in collaborazione con la Guardia di Finanza, sono talmente precisi che difficilmente si scappa.

Nel mirino le movimentazioni bancarie soprattutto, di liberi professionisti, titolari di partita IVA e aziende.

Tuttavia, anche i pensionati e i lavoratori dipendenti devono fare attenzione quando spostano soldi utilizzando la carta di credito.

Immaginiamo un pensionato con piccoli risparmi che, improvvisamente, sposta importanti somme di denaro attraverso la carta di credito. È bene che sappia che, quasi sicuramente, dovrà spiegare i movimenti finanziari perché sospetti.

Per cui anche l’uso improprio della carta di credito finisce sotto la lente di ingrandimento della Finanza.

L’utilizzo anomalo e sempre più frequente delle carte di pagamento, denota come le attività illegali negli ultimi anni, stiano utilizzando questi strumenti finanziari come canali sempre più efficaci per le operazioni illegali.

Quest’oggi con i Consulenti di Diritto e Fisco di ProiezionidiBorsa, infatti, ci soffermeremo proprio sulle transazioni sospette con carta di credito. In particolare, arriva la Guardia di Finanza quando si usa impropriamente la carta di credito.

Arriva la Guardia di Finanza quando si usa impropriamente la carta di credito

La Guardia di Finanza e l’Unità di Informazione Finanziaria presso la Banca d’Italia (UIF) sono a lavoro per monitorare le operazioni finanziarie anomale con le carte di credito.

I settori di maggior interesse riguardano principalmente quello dell’edilizia, dei giochi online, delle agenzie di scommesse, delle agenzie assicurative, i compro oro. Nonché le imprese di pulizia e i money transfer.

Anche il crescente uso di carte di credito per trasferire soldi all’estero è oggetto di segnalazione. E successivo accertamento.

Operazioni realizzate da chi presenta profili patrimoniali incoerenti rispetto alle disponibilità economiche.

Chi farà un uso improprio della carta di credito sarà segnalato. E quindi sottoposto ad accertamenti da parte delle Autorità competenti.

Sul portale ufficiale dell’UIF della Banca d’Italia è disponibile online, nell’ultima versione aggiornata, il manuale utente per  segnalare le cc.dd. SOS ossia le operazioni sospette.

I punti critici del loro uso

La Banca d’Italia riscontra sulle transazioni con le carte di credito diverse criticità che le rendono anche più appetibili rispetto ad altri strumenti finanziari.

Tra le criticità sicuramente, l’utilizzo delle carte di credito anche da parte di soggetti diversi dal titolare. Nessun limite di numero di carte, soprattutto per quelle prepagate, che uno stesso individuo può avere.

Anche l’assenza di uniformità tra le stesse banche circa i limiti stabiliti per le operazioni di prelevamento di contanti presso ATM, che arrivano fino a 5mila euro al giorno con una sola carta di credito.

Per cui attenzione ad usare le carte di credito sempre nel modo corretto. E nel rispetto della legge e della normativa antiriciclaggio.

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