Mentre l’Italia annuncia una proposta concreta per i Coronabond, la Francia propone un bando ad hoc e la Germania preme all’uso del Mes, arriva dall’Unione Europea la “cassa integrazione europea” da 100 milioni di euro contro la disoccupazione.
Arriva la cassa integrazione europea
La mattina si è aperta con le scuse ufficiali del Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen all’Italia e con la conferma della proposta di un fondo anti disoccupazione per aiutare i Paesi più colpiti dal coronavirus come Spagna e Italia.
Ecco la riflessione del presidente della commissione in una conferenza stampa on line a Bruxelles
“Oggi l’Europa si mobilita al fianco dell’Italia, ma va riconosciuto che nei primi giorni della crisi, di fronte al bisogno di una risposta comune, in troppi hanno pensato solo ai problemi di casa propria”.
Il fondo erogherà risorse comuni all’Europa per il sostegno della cassa integrazione ma non solo.
Con Sure, dalla sigla inglese “lavoro ad orario ridotto”, oltre al sostegno alla liquidità e altri sostegni, una nuova proposta per preservare il cuore dell’economia europea che è la sua forza lavoro qualificata.
Sure, il lavoro ad orario ridotto, è sostenuto dall’Europa.
Mantiene i dipendenti a lavoro mitigando gli effetti della recessione e consentendo alle aziende di tornare sul mercato con rigore rinnovato.
La commissione fornirà prestiti agli Stati che ne hanno bisogno, per rafforzare i loro schemi di lavoro ridotto.
Schemi che esistono in tutti i Paesi dell’UE, quindi Sure potrà aiutare tutti i Paesi che vorranno utilizzarlo.
La solidarietà europea in azione
Il Presidente della Commissione Europea von der Leyen ha confermato di poter mobilitare 100 mld di euro. Ciò a fronte delle garanzie degli Stati membri per 25 mld. Questa la solidarietà europea.
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in un’intervista ha aggiunto:
“solo una risposta europea condivisa forte e rapida può essere l’unica soluzione per superare l’emergenza economica Coronavirus”
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