Arriva direttamente dall’India uno degli antitumorali più potenti esistenti in natura

ginseng

Nuova tappa di ProiezionidiBorsa alla ricerca dei rimedi che la natura ci regala per curare alcune delle patologie più comuni e diffuse. Qualche giorno fa abbiamo scoperto che “questa pianta conosciutissima non fa bene solo al fegato ma protegge dai tumori”. Oggi ci “sposteremo” in Oriente per conoscere un’altra pianta dalle incredibili capacità curative: il ginseng indiano. Arriva direttamente dall’India uno degli antitumorali più potenti esistenti in natura. E la ricerca scientifica ha confermato le sue straordinarie proprietà.

Arriva direttamente dall’India uno degli antitumorali più potenti esistenti in natura

Il ginseng indiano, noto anche come ashwaganda o Whitania somnifera, è una pianta molto diffusa in India e in Africa. La medicina ayurvedica la utilizza da centinaia di anni ma da qualche tempo è arrivata anche la validazione scientifica delle sue proprietà.

In particolare le bacche e le foglie del ginseng indiano avrebbero effetti protettivi sulle cellule cerebrali, proprietà antinfiammatorie e sembra che riescano anche a ridurre l’ansia. Ma non solo. Gli estratti di ashwaganda hanno un grande potere adattogeno. Ovvero sono in grado di stabilizzare il benessere dell’organismo di fronte ai cambiamenti ambientali. Per questo motivo gli esperti li consigliano per alleviare i sintomi dello stress, dell’insonnia e della stanchezza fisica.

Questa pianta ha anche incredibili capacità antitumorali. La scienza ha scoperto che la witaferina A, uno dei composti più presenti nel ginseng indiano, rallenta la moltiplicazione delle cellule tumorali. In particolare di quelle di patologie diffuse come il cancro al seno e al polmone. È ancora presto per parlare di cure definitive ma questa scoperta lascia ben sperare per il futuro.

Come consumarlo

Da qualche anno possiamo facilmente trovare il ginseng indiano in erboristeria e nei negozi specializzati, di solito sotto forma di polvere o pastiglie.

Se scegliamo di acquistarlo in polvere dovremo accompagnarlo al pranzo e alla cena e distribuire la quantità consigliata nel resto della giornata. In alternativa possiamo aggiungerlo alla colazione o ai centrifugati di frutta.

Altrimenti possiamo seguire la tradizione indiana e sciogliere la polvere direttamente in un bicchiere d’acqua o di latte. In questo modo rafforzeremo il sistema immunitario e sfrutteremo le potenzialità antivirali del ginseng indiano.

Prima di iniziare il trattamento, però, è meglio rivolgersi a uno specialista. Sarà lui a indicarci la dose giusta e a darci le corrette indicazioni per non incappare negli effetti collaterali di un consumo eccessivo.

Approfondimento

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