I mercati azionari internazionali, segnatamente FIB e DOW JONES, hanno espresso proprio la dinamica, da noi individuata in precedenti articoli.
Il FIB ha infatti dato luogo a quelle che indicavamo come probabili bear trap, cioè false rotture ribassiste di trend line supportive di lungo termine, individuate come tali in base ad un principio di intemarket analisys fondamentale, cioè il filtro rappresentato dal supporto dinamico di lungo sul DOW.
Tale supporto ha retto, ed anzi ha consentito di individuare, in area 11800, proprio la base per una pronta reazione rialzista.
Cos’è quindi successo sul FIB?
Il ribasso da inizio maggio ha, come dicevamo, determinato una serie di fase rotture di livelli dinamici, che ora, invece, riconfermano la ripresa in atto.
Tracciando, infatti, dal minimo del 2009, trend line che intersecavano i recenti minimi, abbiamo assistito alla rottura di tali livelli, ma ora, come anticipato in altri articoli, gli stessi sono ridiventati elementi di supporto.
Infatti, da ex supporti, fungevano da resistenze, una volta rotti al ribasso, resistenze ora nuovamente superate al rialzo.
Il quadro grafico, peraltro, si arricchisce di conferme rialziste sia sul FIB che sul DOW.
Sul FIB, la formazione del minimo del 27 giugno ha infatti consentito la ridefinizione della trend line primaria, di supporto del trend rialzista di lungo iniziato nel 2009, con un conseguente rialzo che ha già superato la resistenza dinamica del canale ribassista in corso dai massimi di maggio.
Sul DOW si evidenziano analoghi segnali rialzisti, dopo la formazione di un doppio minimo sul bordo inferiore del canale di lungo.
Ulteriori conferme di uno scenario prospettico di medio/lungo, di ripresa rialzista, provengono dalle tecniche di proiezioni di borsa.
Sul DOW TC2, FEI, Montain Method e pdb segnalano una conferma rialzista, dopo la formazione del minimo in corrispondenza di un setup individuabile con tecniche spazio/temporali.
Analoga situazione sul FIB, con i corsi all’attacco di un’onda wars, il cui superamento offrirebbe ulteriore conferma del rialzo.
Possiamo quindi, con significativa probabilità, ritenere archiviata la correzione ribassista (anche se attendiamo un’ultima conferma dalla prossima settimana e da cosa accadrò nella giornata di Lunedì) iniziata sui massimi di maggio, peraltro osservando che, ciclicamente, una fase di ribasso tra maggio e giugno è una costante statistica, sia in trend al rialzo che al ribasso di lungo, mentre una fase rialzista almeno sino a fine agosto, oltre a trovare supporto nella dinamica del Top or bottom, ha elevata probabilità ciclico-statistica di trovare conferma anche quest’anno.
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