Archeologia e percorsi tra Ostia e Circeo.
Grotte invase dal mare, borghi turriti e siti archeologici unici al mondo. Sul litorale laziale, partendo da Ostia, si scopre una piccola Roma a soli 30 km dalla capitale. Questa era una famosa zona di ristoro della antica aristocrazia augustea. Scopriamo questa incredibile profusione di siti archeologici con il supporto della redazione di Lifestyle di Proiezioni di Borsa.
I mosaici dell’Imperatore
Appena fuori città, troviamo l’impressionate parco archeologico di Ostia, che propone un viaggio nel tempo entusiasmante. L’area della città emporio sulla foce del Tevere, nata nel IV secolo a.C., è ben organizzata per le visite. La cittadina vantava anche splendidi edifici pubblici con pavimenti mosaicati che ci raccontano 8 secoli di storia. La passeggiata archeologica tocca, oltre alle Terme di Nettuno, la locanda del Termopolio e il grande piazzale delle Corporazioni. Del sito fanno parte anche il castello medioevale del papa Giulio II, il Parco dei porti imperiali e la necropoli di Porto.
Archeologia e percorsi tra Ostia e Circeo
Al confine tra Lazio e Campania, tra il Circeo e Gaeta, si erge – aggrappato ad uno sperone di roccia – il bianco profilo di Sperlonga. Sita nel Parco della Riviera di Ulisse, è inserita in un territorio che è tutto un susseguirsi incalzante di promontori, falesie e grotte. Archeologia e percorsi tra Ostia e Circeo con i grandi classici al seguito, perché no? Stavolta portatevi dietro l’Odissea. Secondo la leggenda, si trovava qui l’antro della famosa maga Circe, che irretiva i viaggiatori con le sue arti magiche.
La piscina nella grotta
Scendendo tra piazzette e stradine verso il mare, si incontra l’area sulla quale sorgeva la magnifica villa dell’imperatore Tiberio. Per suo volere, una grotta naturale fu dotata di un’ampia piscina circolare. E fu adibita ad ambiente di ricevimento, decorata con statue oggi presenti nel locale Museo Archeologico. Qui i Turchi distrussero più volte la torre Truglia, che oggi svetta, maestosa e perfettamente restaurata sulla punta estrema del promontorio. Dalla Torre di Sperlonga partono le famose spiagge di Levante e Ponente. Sono da anni ‘bandiera azzurra’: vale a dire ad alta qualità ambientale.