Nei giorni di traffico da bollino nero con vacanzieri in andata o ritorno dal Sud, non c’è niente di meglio di una sosta culturale e gastronomica. Per spezzare le code in auto e conoscere nuovi angoli d’Italia. La migliore affacciata sul Tirreno a metà stivale è un paesino in provincia di Salerno, considerato l’Olimpo dell’archeologia e delle mozzarelle. Scopriamo oggi con l’aiuto della Redazione Viaggi e Turismo di ProiezionidiBorsa perché Capaccio è una meta semplicemente imperdibile e vengono qui da tutto il mondo.
Quattro passi sull’Olimpo
Andata o ritorno dal Sud con sosta archeologica nell’Olimpo delle mozzarelle: Capaccio. Questo comune non è molto noto ai più se non lo si nomina al completo, includendo la sua zona monumentale. Vale a dire Paestum, uno dei siti più famosi del mondo dal punto di vista archeologico. L’antica Poseidonia, città qui fondata dagli abitanti di Sibari, è un labirinto di ruderi all’aperto in un immenso giardino punteggiato di pini marittimi. Ma dentro il perimetro delle antiche mura si ergono incredibilmente, oggi come nel 500 a.C., quando furono costruiti tre magnifici templi dorico-ionici. Esclusi il tetto e le pitture, sono ancora quasi intatti. Tutti gli oggetti ritrovati e le decorazioni dedicate agli dèi ai quali erano consacrati, vale a dire Giunone, Minerva e Nettuno, sono custoditi nel Museo Archeologico di Capaccio Paestum.
Capaccio come Miami (o quasi)
I visitatori di tutto il mondo giungono ad ammirare i templi dall’alba fino a mezzanotte per sentirsi nell’Olimpo, tra gli dèi. Ma l’estasi prosegue anche dopo il bagno di stelle nell’area monumentale. Anche dal punto di vista dell’accoglienza e della tavola il Comune di Capaccio si fa ricordare. Ospita una serie di alberghi che per stelle e servizio non hanno nulla da invidiare a quelli di Miami. Con strutture bianche, piscine e giardini di palme a poca distanza dal mare.
Andata o ritorno dal Sud con sosta archeologica nell’Olimpo delle mozzarelle
Ma Capaccio è anche, come abbiamo detto, l’Olimpo della mozzarella di bufala. Questo bovino indiano si alleva da queste parti da oltre cinquant’anni. La zona dei caseifici si trova alle spalle di Paestum, nella zona artigianale di Capaccio, punteggiata di piccole o grandi realtà dotate di spaccio, bottega gastronomica, sala degustazione. Alcuni hanno organizzato veri e propri ristoranti dove si assaggiano piatti tipici del territorio. I più moderni sono attrezzati con allevamenti innovativi: con impianti di mungitura robotizzati dove le bufale si recano in autonomia. Al mattino tori e bufale fanno la doccia e il massaggio con sottofondo musicale. Tutto si svolge in capannoni aperti con gallerie per il pubblico che vuol godersi lo spettacolo prima di andare a tavola.
Lo shopping per la casa e la tavola gourmet
Nel regno divino dell’archeologia e della mozzarella si acquistano gioielli con corallo rosso e rosa, borse di paglia, biancheria per la casa, formaggi e salumi, verdure sott’olio e conserve artigianali. Ma anche il miele delle colline campane alle spalle di Capaccio e naturalmente l’olio extravergine di oliva che si versa a filo sulla imperdibile pizza. Acquistando la mozzarella di bufala, attenzione all’errore madornale che molti commettono dall’insalata di riso all’amatissima pizza.