Anche con queste malattie del sangue arrivano assegni di invalidità di 500 euro per 13 mensilità

patologie

Alcune patologie inizialmente si manifestano con sintomi lievi e sopportabili per poi diventare addirittura invalidanti negli stadi più avanzati. In alcuni casi succede di stancarsi facilmente, di irritarsi per questioni di poco conto o si accusano frequenti mal di testa. Con il passare del tempo si potrebbe anche verificare un peggioramento della sintomatologia tale da ostacolare lo svolgimento della vita quotidiana. E sebbene ciò non determini uno stato di totale inabilità, è comunque possibile richiedere aiuti economici per sostenere i costi relativi a cure e assistenza. A tal fine la Redazione ha chiarito con quali patologie si ottiene subito l’assegno di invalidità INPS per i primi 3 anni.

Inoltre anche con queste malattie del sangue arrivano assegni di invalidità di 500 euro per 13 mensilità ai soggetti che li richiedono. E tali ammortizzatori finanziari raggiungono i potenziali destinatari a prescindere dalla condizione economica. Come del resto accade per altre indennità per le quali i nostri esperti hanno spiegato come richiedere assegni di invalidità INPS da 212 a 258 euro senza presentare ISEE. Fra le innumerevoli patologie ematologiche ve ne sono alcune che colpiscono le cellule delle proteine o del sangue e che ne alterano la funzionalità. L’aumento o la riduzione delle cellule ematiche o delle proteine può però arrecare danni al sistema di coagulazione del sangue o a quello immunitario. Non a caso alcuni pazienti ottengono il riconoscimento della Legge 104 anche per queste patologie che danno diritto a permessi retribuiti e benefici economici.

Anche con queste malattie del sangue arrivano assegni di invalidità di 500 euro per 13 mensilità

Alcune malattie del sangue nelle forme più gravi comportano una condizione di costante malessere e sintomi gravi tanto da creare disagi e pesanti limitazioni. In particolare ci si riferisce alla talassemia maior e all’anemia falciforme che molti conoscono rispettivamente come morbo di Cooley e drepanocitosi.

Ai soggetti affetti da queste 2 particolari emoglobinopatie l’Ente previdenziale eroga un’indennità pari a 515,58 euro per 13 mesi. Per ottenere tale prestazione annuale è tuttavia necessario possedere un montante contributivo di almeno 10 anni e 35 anni di età. A seguito dell’approvazione della Legge 350/2003 anche i lavoratori che soffrono di talassodrepanocitosi e talassemia intermedia hanno diritto alla prestazione economica. Ma tale indennità spetta unicamente nel caso in cui le suddette patologie ematiche prevedano il ricorso a trasfusioni o la terapia con idrossiurea.

Consigliati per te