Per ulteriori Informazioni su Top or Bottom
Il metodo TOP OR BOTTOM si rivela particolarmente efficace nel delineare i frattali più probabili, cioè nel disegnare, anticipatamente, mappe dei più probabili, futuri corsi di indici e titoli.
Utilizziamo quindi innanzi tutto tale metodo, per verificarne le indicazioni, sul time frame mensile, con riferimento all’indice FTSE MIB, a partire dal Marzo 2.009.
Questo mese si rivela, inequivocabilmente, mese d’inversione rialzista, secondo i più “canonici “ dettami di Top or bottom.
Grazie a tale indicazione si traccia il futuro frattale, su time frame mensile, mappa che proietta, quindi, un probabile massimo, in ottica di medio termine, per il mese di maggio 2.009.
Ed in effetti in quel mese si raggiunge un massimo importante, da cui parte una correzione ribassista.
Nuova proiezione rialzista con massimo previsto a settembre, aggiornato con un massimo più alto ad Ottobre, mese che però denota una chiara impostazione ribassista, realizzando prima un massimo e poi un minimo, e con una chiusura abbondantemente sotto l’apertura.
Viene quindi confermata una netta impostazione ribassista, come anticipato da Top or bottom.
A questo punto, si attende un mese d’inversione rialzista per il successivo mese di novembre o, più probabilmente, per il mese di Dicembre.
Novembre non assume la configurazione di mese d’inversione, ma rimane mese di accumulazione, in forma di minimo multiplo.
Il successivo mese di Dicembre non assume la canonica configurazione d’inversione, e non rientra neppure il quel 20% circa di casi in cui la configurazione rialzista muta, in quanto l’indice non riesce a superare il massimo del mese precedente.
Tale particolare getta pesanti ombre sulla possibilità di inversione rialzista anche per il successivo mese di Gennaio.
Ed infatti, il successivo trimestre, ad un’attenta disamina, si dimostra sostanzialmente analogo a quello precedente.
Gennaio ripercorre la dinamica di Ottobre, con massimo realizzato per primo e successivo minimo, nonchè chiusura sui minimi, ovviamente inferiore all’apertura.
E questo impone di rimandare a febbraio o a marzo l’eventuale inversione rialzista.
Ed ancora una volta, la storia si ripete, con un mese di Febbraio che assume la configurazione di periodo di riaccumulazione, come già verificatosi in novembre, in forma di minimo multiplo, peraltro a partire dal minimo, sul quale un’altra importante metodologia di Proiezioni di borsa, TIME FACTOR, indicava di iniziare ad accumulare posizioni long in ottica di medio/lungo.
Tornando alle indicazioni di TOP OR BOTTOM, risultava quindi chiaro che il mese non era ancora d’inversione rialzista, e questa veniva demandata al successivo mese di Marzo.
Ed anche il mese di Marzo si rivela analogo, nel suoandamento, al precedente mese di Dicembe, ma con una sostanziale differenza.
L’FTSE MIB parte al rialzo ma, a differenza di quanto verificatosi a Dicembre, supera il massimo del mese precedente.
Tale comportamento denota, probabilmente, una configurazione di time frame di inversione rialzista, che rientra in quel 20% circa dei casi, che non seguono la configurazione “canonica” che si verifica, invece, nell’80% dei casi.
A questo punto, prendiamoci una breve pausa, nella nostra analisi, e consideriamo, retrospettivamente, gli strabilianti risultati raggiunti grazie a TOP OR BOTTOM, anche per il trader che operasse in ottica di medio, scegliendo ad esempio il time frame mensile.
A marzo 2.009 si ha una chiara impostazione al rialzo e si assume posizione long.
Si prevede un massimo a maggio e, per chi gioca d’anticipo, cioè seguendo la mappa, il frattale, si vende.
Al limite, chi intendeva aprire una posizione contro il trend principale (rialzista), poteva cogliere un’ulteriore occasione di guadagno aprendo short (meglio posizione lunga su derivato put), e chiudendo a giugno, candidato a realizzare un minimo di medio.
Il ribasso, però, prosegue sino all’inversione di Luglio, ed a questo punto si riapriva long, con la prospettiva di un massimo settembrino, e qui si poteva chiudere.
Si attendono quindi gli sviluppi di ottobre, che denota una chiara impostazione ribassista, e si mantiene la posizione, perché non interviene alcun segnale di reversal.
In questo periodo, il candidato per il reversal è il mese di Dicembre che però non supera la prova.
Il successivo mese di Gennaio denota un’altra chiara impostazione ribassista e suggerisce, quindi, di mantenere posizioni short o put.
Si arriva, quindi, al mese di Febbraio, dove si rivela vincente l’integrazione tra metodi diversi, cogliendosi un’occasione di reversal secondo quanto indicato da TIME FACTOR.
Anche chi non avesse seguito TIME FACTOR, poteva comunque aspettare gli eventi, e chiudere le posizioni il successivo mese di Marzo, in occasione del superamento del massimo del precedente mese di Febbraio.
Come si vede, un’eclatante sequela di segnali praticamente sempre vincenti.
Ed ora?
Seguiamo le indicazioni provenienti da metodi diversi.
TOP OR BOTTOM indicava, per tempo, il mese di Marzo quale canditato ideale per un’inversione rialzista, dopo che peraltro TIME FACTOR segnalava la rilevanza delle date, in cui ha iniziato a formarsi la configurazione riaccumulativa di Febbraio.
Ma non finisce qui.
Con qualche anticipo, già nel mese di Gennaio il VIX INDICATOR aveva presegnalato il probabile esaurirsi di tutti il trend ribassista iniziato lo scorso mese di Ottobre, e…non basta ancora!
Consideriamo, infatti, sempre con riferimento al time frame mensile, le rilevanti indicazioni fornite da PRIMARY TREND INDICATOR.
Ebbene, il sistema ha già fornito un’indicazione rialzista, in ottica di trend primario, ed ora, se il mese di Marzo si chiudesse sui valori attuali, o superiori, si avrebbe un ulteriore segnale di rialzo, ad ulteriore conferma dell’inversione iniziata a marzo dello scorso anno.
Integriamo le analisi, condotte tramite metodologie proprietarie di Proiezioni di borsa, con alcune osservazioni desunte dall’analisi tecnica tradizionale e dall’analisi ciclica.
Intanto, osserviamo che il completamento del minimo multiplo formatosi a febbraio, conferma l’intonazione rialzista dell’indice, già delineata dalle altre analisi.
Inoltre l’analisi ciclica del periodo primaverile di solito richiama, statisticamente, un minimo di medio a marzo ed un successivo massimo verso la metà di maggio (da cui anche il famoso detto anglosassone “sell in may and go away).
E tale ciclicità viene confermata, in termini di analisi frattale, da TOP OR BOTTOM.
Si delinea, in tal senso, un mese di marzo contraddistinto da inversione non “canonica”, (i possessori di Top or bottom capiscono a cosa ci riferiamo) e, quindi, ancora una volta si prospetta un probabile candidato alla realizzazione di un massimo di medio il mese di maggio, con particolare attenzione alla metà mese, dove peraltro si individua un cluster segnalato da TIME FACTOR.
Tutto questo, naturalmente, conferma anche un’impostazione rialzista di lungo, che proietta, ancora una volta applicando Top OR BOTTOM, un massimo rilevante non prima del 2.011.
Un ultimo appunto : i nostri Metodi sono self learning, e se qualcosa nel futuro potrà cambiare, ce ne accorgiamos empre con molto tempo in anticipo!
Eccezionale, o no ?