L’analisi economica settimanale dei dati partirà con la decisione sui tassi della banca centrale cinese.
Ammesso e non concesso che la trattativa sui dazi con gli Stati Uniti stia veramente giungendo a un termine positivo, sarà molto ma molto interessante verificare se la Bank of China seguirà le mosse della FED anche in questa occasione.
Certo, il PIL cinese al 6% in valori assoluti non è male ed è stato sotto le attese soltanto di uno 0.10%, ma rappresenta comunque un minimo ultradecennale di cui i banchieri cinesi terranno conto.
In questo caso la settimana potrebbe aprirsi sul buon umore che deriverà dagli indici di Borsa di Shanghai e limitrofi nel caso di taglio dei tassi locali.
L’indice dei prezzi alla produzione tedeschi atteso per lunedì mattina aggiungerà ben poco al quadro complesso che sappiamo attraversare l’industria teutonica.
Semmai martedì saranno il Redbook USA e le vendite di abitazioni esistenti ad allargare il quadro delle view economica corrente.
Non sono comunque dati macroeconomici in grado di indirizzare i mercati azionari.
A metà settimana la temperatura si alzerà
Tra mercoledì e giovedì la temperatura dell’analisi economica si alzerà grazie a dati progressivamente più importanti per la statura del ciclo economico.
Mercoledì per il vero saranno solo le scorte di petrolio USA a potere infiammare o nuovamente spegnere il prezzo del greggio.
Dato che comunque vede settimanalmente i trader sull’oro nero attendere questa pubblicazione per impostare o correggere il proprio piano di trading.
In una corretta strategia di investimento comunque NON consigliamo posizioni sul petrolio nella propria asset allocation.
Giovedì andremo a salire di intensità già al mattino quando l’indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero tedesco potrà dare una scossa, positiva o negativa si vedrà, al DAX e, a cascata, alle Borse europee.
La BCE di giovedì
Ma soprattutto sarà interessante capire come la BCE, al commiato da Mario Draghi, si posizionerà.
Non tanto sui tassi che sono attesi fermi allo 0,50% quanto come prospettive e manovre a venire.
Sì perché il trito ritrito visto finora non pare abbia avuto grandi riscontri da parte dell’economia reale.
Il mondo banco-centrico disegnato a Francoforte sta letteralmente perdendo i pezzi.
Anche i beni durevoli USA nel pomeriggio potranno comunque caricare Wall Street di input positivi o negativi a seconda di come li leggeranno gli operatori…
Chiusura di ottava in fiducia?
L’analisi economica settimanale andrà a chiudersi venerdì col dato sull’IFO tedesco che ci chiarirà se la fiducia dei germanici sta rimontando in sella o se resta appiedata.
Così come per contrasto la fiducia del Michigan è invece chiamata a confermare il buon trend in atto ormai da parecchio tempo.
Intorno a tutto ciò si tenga comunque conto che la settimana borsistica sarà anche fortemente condizionata da fattori esterni ai dati macroeconomici che riassumiamo così:
– BREXIT: proprio oggi sabato si vota al parlamento di Londra e lunedì avremo la lettura delle Borse dal FTSE100 in poi…
-Dazi USA-Cina : è vera tregua?
– Dazi USA-Europa quali contromosse da parte della silente UE? Inizia una guerra come quella con la Cina?
Come investire sugli indici azionari *
*a cura di Gerardo Marciano
strumento | tendenza | area di massimo attesa | area di minimo attesa | punto di inversione ribassista |
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Future Ftse Mib | Rialzo | 23.020/22.905 | 22.435/22.245 | 21.920 |
Future Eurostoxx | Rialzo | 3.689/3.669 | 3.595/3.561 | 3.516 |
Future Dax | Rialzo | 13.122/12.999 | 12.699/12.587 | 12.371 |
S&P 500 | Rialzo | 3.044/3.019 | 2.998/2.981 | 2.962 |
Scenario atteso per la settimana del 21 ottobre
I minimi attesi dovrebbero formarsi entro martedì, mentre i massimi nella giornata di venerdì. Una variazione invece ovvero i massimi che si formano entro martedì potrebbero portare ad un successivo ritracciamento.
Approfondimento
Calendario economico settimanale da consultare giorno per giorno