Oggi la Redazione di ProiezionidiBorsa presenterà dei dolci che, per forma, richiamano una parte anatomica di alcuni animali. Si tratta delle buonissime lingue di Procida (una delle isole del Golfo di Napoli), dette anche, appunto, lingue di bue o lingue di suocera. Data la loro grandezza, questi dolci vengono metaforicamente accostati alla predisposizione alla chiacchiera tipica delle “suoceri invadenti”. In sostanza sono dei dolci deliziosi a base di pasta sfoglia e crema pasticcera ben lontano dal sarcasmo che evocano. Perciò altro che leccata di bue o linguaccia invadente, in realtà sono tipici dell’isola di Procida, con crema interna aromatizzata alla vaniglia e il sapore dei limoni, tipici dell’isola. Vediamo come prepararle in casa.
Sono dolci invitanti e deliziosi, ideali in ogni momento della giornata
Nel caso volessimo apportare delle varianti alla ricetta tradizionale, potremmo aggiungere del cacao o della cannella alla crema.
Più in generale, abbiamo già visto quali sono gli errori da evitare nella preparazione di una buona crema pasticcera e ottenerla della giusta consistenza.
Il risultato sarà quello di un dolce friabile fuori e vellutato all’interno, dal profumo invitante e inebriante. Dunque, altro che leccata di bue o linguaccia invadente, si tratta di vere e proprie leccornie tutte da gustare.
Le lingue di Procida sono ideali in ogni momento della giornata. Ad esempio sono fantastiche al risveglio, a colazione, con una tazza di tè o con una spremuta d’arancia o del latte di soia con il caffè.
Vediamo cosa occorre in cucina per preparare le lingue di Procida.
Ingredienti:
- 500 gr di pasta sfoglia in rotolo;
- 250 gr di crema pasticcera;
- 4 uova;
- 2 cucchiai di zucchero;
- 1 bicchiere di latte.
Altro che leccata di bue o linguaccia invadente della suocera, le lingue di Procida sono dolci unici e irresistibili
Una volta preparata la crema pasticcera (i grandi maestri pasticceri consigliano di prepararla in questo modo), facciamola prima raffreddare a temperatura ambiente. Poi riponiamola nel frigo in una teglia coperta da pellicola per alimenti.
A questo punto, in due terrine separiamo gli albumi dai tuorli delle uova.
Poco prima di stendere la pasta frolla tiriamo fuori dal frigo la crema pasticcera e preriscaldiamo il forno a 200 gradi modalità statica. Con l’ausilio di un matterello procediamo a stendere la sfoglia e poi, con un coltello, a creare degli ovali lunghi più o meno 15 cm e larghi 8.
Adagiamo i primi ovali su una teglia foderata di carta forno. Bucherelliamoli con una forchetta prima di spennellarli con i tuorli di uova. Poi adagiamo della crema pasticcera e foderiamo con un altro ovale, stando attenti a sigillare per bene il tutto. Ora bucherelliamo anche la superficie dei dolci e spennelliamo con i tuorli e un po’ di latte. In ultimo, finiamo con dello zucchero.
A questo punto siamo pronti per infornare (per 20 minuti) le lingue di Procida. Sforniamole quando la superficie sarà bella dorata e gustiamole tiepide e fragranti.
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