Altro che crêpe alla francese questa è la vera ricetta gustosa e soffice da far leccare i baffi

dolce

La crêpe alla Nutella è un dolce che nessuno può mettere in discussione. Si può mangiare in tutte le occasioni e in tutte le stagioni. Piace tantissimo ai bambini, è economico e semplice da preparare. È uno degli street food dolci per eccellenza, compete con il gelato d’estate e d’inverno spesso prevale. Con l’impasto delle crêpes possiamo sbizzarrirci nella farcitura. Sono deliziose dolci, ma hanno il loro perché anche salate. Hanno origini chiaramente francesi, come si intuisce dal nome, tradotto poi in italiano in crespella.

Altro che crêpe alla francese questa è la vera ricetta gustosa e soffice da far leccare i baffi

Eppure, pur non negando la bontà di questo dolce, ne esiste uno molto simile che, se messo a confronto, ha qualcosa in più. Originario della zona chiamata Mitteleuropa, ossia quella parte del Vecchio Continente dominata per anni dagli Asburgo. Un’area molto vasta dell’Europa Centrale che non ha confini ben precisi, perché tocca moltissimi stati. La ricetta che proponiamo arriva dalla Croazia, più precisamente dall’Istria, la regione europea più italiana di tutte. Semplicemente perché è stata italiana per molti anni, prima di passare alla Jugoslavia di Tito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. I croati ne rivendicano l’origine, ma lo stessa cosa dicasi per gli ungheresi, i serbi e i rumeni. Quello che però è importante è la superba bontà di questo dolce, chiamato palacinka.

Ecco i pochi ingredienti necessari:

a) 250 g di farina;

b) 250 ml di acqua;

c) 250 ml di latte;

d) 100 ml di acqua frizzante;

e) 1 cucchiaio di zucchero;

f) 1 uovo;

g) olio d’oliva.

Iniziamo la preparazione sbattendo l’uovo insieme al latte. Poi muniamoci di un setaccio e andiamo ad aggiungere la farina. Con una frusta, andremo ad amalgamare bene, stando attenti a non formare i grumi. Questo procedimento è molto importante per avere una pastella fluida. Versiamo nel composto il cucchiaio di zucchero e continuiamo a mescolare. Per ultimo, aggiungiamo l’acqua frizzante, possibilmente fresca di frigorifero. Sembra impossibile, ma è questo l’ingrediente segreto di tutta la ricetta. Soprattutto per le anziane donne croate che ancora oggi la tramandano a figli e nipoti.

Differenza crêpe e palacinka

Se ci chiediamo cosa differisca i due dolci, avremo la prima risposta nell’aggiunta dell’acqua frizzante. La seconda, invece, consiste nell’utilizzo di un goccio di olio di oliva nella padella di cottura e non del burro come nel tradizionale dolce francese. La terza la vedremo alla fine. Sembrano differenze da poco, ma assaggiando la palacinka ci si accorgerà che non è così.

Una volta ottenuto un impasto denso e fluido, possiamo scaldare l’olio e, con un mestolo versare il preparato della palacinka, spargendolo bene sulla padella. Si consiglia una antiaderente, se non si ha a disposizione quella bassa per cuocere le crêpes. Quando la pastella comincerà a staccarsi, gonfiandosi leggermente, sarà il momento di girarla. Completata la cottura anche dall’altro lato, la adagiamo su un piatto. Aspettiamo un paio di minuti, poi possiamo guarnirla a piacimento e arrotolarla. Un’altra differenza con la crêpe è proprio questa. Per il classico dolce francese, infatti, mettiamo l’ingrediente, dividiamo in due e poi ancora in due. Per la palacinka, invece, utilizziamo tutta la superficie per mettere gli ingredienti, per poi arrotolare bene. Quando si mangerà questo dolce sarà inevitabile pensare altro che crêpe alla francese questa è la vera ricetta gustosa e soffice da far leccare i baffi.