In questo periodo di freddo invernale è meglio fare attenzione all’umidità presente in casa. Questa, oltre a creare un ambiente più freddo, potrebbe rendere l’aria anche meno salubre. Tenere sotto controllo la qualità dell’aria di casa ci aiuta a respirare meglio.
La stagione invernale ha fatto il suo ingresso e con essa anche il freddo. La casa diventa così il luogo ideale per stare un po’ al calduccio, almeno per le persone più anziane. Si accendono i termosifoni, in molte zone di montagna resiste ancora la fiamma scoppiettante del camino, altri sono passati al più pratico pellet.
Il fatto, però, di stare sempre dentro senza uscire potrebbe comportare qualche inconveniente. Si è più restii ad aprire le finestre per far cambiare l’aria e si resta volentieri accanto al camino acceso. Si approfitta anche dei vapori sprigionati dall’acqua che bolle sul fuoco per riscaldare maggiormente la casa.
Tutto ciò, che a prima vista potrebbe sembrare un vantaggio, si trasforma invece in effetti dai risvolti negativi. Non far cambiare l’aria fa aumentare il tasso di anidride carbonica nell’aria a danno dell’ossigeno. Il camino acceso potrebbe sprigionare del monossido di carbonio. I vapori della cucina fanno aumentare l’umidità nell’aria rendendola più pesante. Inoltre alcune piante potrebbero addirittura far aumentare l’umidità in casa.
Altro che aria salubre, l’umidità di casa aumenta di brutto con queste piante da interni molto comuni
È una bella abitudine avere in casa delle piante che ci fanno compagnia e allo stesso tempo regalano un tocco diverso all’ambiente. Soprattutto nelle zone di città, avere un angolo verde è come possedere un piccolo paradiso. Tuttavia è bene conoscere anche le loro caratteristiche.
Alcune piante hanno la capacità di emettere nell’aria buone dosi di vapore acqueo, rendendo l’aria più umida.
Una di queste è la Felce di Boston, una pianta molto antica quanto anche molto diffusa nelle nostre case. Le felci sono piante che risalgono a milioni di anni fa, giunte fino a noi e riducendo le loro dimensioni. Questa pianta ha la capacità di assorbire la formaldeide che può essere presente nelle case. Avendo bisogno di essere innaffiata di frequente, restituisce all’aria buone quantità di umidità.
L’Areca palmata è una bellissima pianta originaria del Madagascar. Di grande bellezza, è apprezzata in casa tanto che è facile trovarne più esemplari insieme. Ha la capacità di eliminare toluene e xilene, due gas tossici presenti in alcuni appartamenti. Tuttavia regala notevoli quantità di vapore acqueo all’ambiente in cui si trova. Una pianta alta 180 cm emette nell’ambiente più di un litro di vapore acqueo al giorno.
Il vegetale che regala ossigeno
Una pianta, invece, da prendere per chi vuole ben respirare è la Sansevieria, detta Lingua di suocera. Trasforma l’anidride carbonica in ossigeno. Ideale da tenere in camera da letto dove si dorme, per una buona qualità d’aria. Dunque, altro che aria salubre, l’umidità di casa aumenta di brutto con queste piante da interni molto comuni.
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