Altra doccia fredda per i pensionati con il cedolino INPS di gennaio

pensionati

Lo Staff di ProiezionidiBorsa ha recentemente analizzato i cambiamenti previsti dalla finanziaria 2021 per le pensioni. Con il nuovo anno, infatti, per chi ha richiesto la quiescenza nei mesi scorsi arriva il rischio di perdere definitivamente un’intera mensilità. Inoltre, l’andamento dell’inflazione quinquennale comporta anche la possibilità di una riduzione dell’assegno mensile. Ma è in arrivo un’altra doccia fredda per i pensionati con il cedolino INPS di gennaio, come specificato proprio dall’Ente previdenziale. Con una comunicazione datata 5 gennaio, l’Istituto ha determinato l’importo della perequazione calcolata sul 2020 e le rate delle trattenute fiscali 2021. Vediamo quindi cosa riserverà il nuovo anno per i pensionati.

Undici rate fiscali

L’INPS ha confermato quanto già anticipato su queste pagine in merito agli adeguamenti previsti per il nuovo anno. A causa delle rilevazioni negative effettuate dall’ISTAT sui prezzi medi per le famiglie, le pensioni non avranno alcun aumento. Periodicamente, infatti, l’Ente previdenziale adegua l’importo dei trattamenti economici erogati al costo della vita rilevato dall’Istituto di statistica. Per il 2020, invece, l’aumento dello 0,5% annunciato 12 mesi fa comporterà un conguaglio da perequazione dello 0,1%. Insomma, i pensionati vedranno la pensione adeguarsi alle condizioni previste per lo scorso anno e non riscontreranno alcun nuovo aumento. Le scadenze tributarie che interesseranno i trattamenti previdenziali saranno undici. Tante, infatti, saranno le rate mensili relative agli adempimenti IRPEF e alle addizionali locali.

Altra doccia fredda per i pensionati con il cedolino INPS di gennaio

Abbiamo visto che le novità in merito alle pensioni sono relative ad undici scadenze fiscali e al mancato aumento degli importi mensili. Un’altra doccia fredda per i pensionati con il cedolino INPS di gennaio riguarderà il recupero di importi non dovuti. Per i beneficiari di prestazioni collegate alla Gestione Pubblica, l’Ente previdenziale provvederà a recuperare eventuali somme non dovute versate in passato. Le comunicazioni, inviate tramite lettera raccomandata, hanno già informato gli interessati sull’importo erroneamente accreditato. Presto, l’INPS effettuerà le trattenute a compensazione degli errori di calcolo. Ricordiamo che la Circolare 148/2020 ha previsto anche per il mese di febbraio l’anticipo del saldo delle pensioni pagate agli sportelli. Utilizzando lo SPID, i titolari potranno scaricare i relativi cedolini dal sito ufficiale dell’Ente.