Le malattie neurodegenerative spaventano tutti, soprattutto se siamo entrati negli “anta” già da un po’. In effetti, più passa il tempo e più la nostra età diventa un fattore di rischio per diverse malattie. Una tra queste è la demenza, la cui forma più grave è l’Alzheimer.
Oltre all’età, vi sono dei comportamenti che mettiamo in atto quotidianamente, che incidono negativamente sulla mente. Infatti, il cervello potrebbe spegnersi lentamente facendo così, e sarebbe il caso di correggere questi errori.
Purtroppo, ad incidere sulle malattie neurodegenerative sono anche altre patologie. Alcuni fattori di rischio, infatti, potrebbero essere il diabete, l’ipertensione, l’obesità. Ciò significa che agendo tempestivamente, sia come forma di prevenzione che di cura, potremmo diminuire il rischio di insorgenza futura di demenza.
Quello che dovremmo fare è seguire tutto ciò che il nostro medico ci suggerisce. In aiuto, alimentazione ed esercizio fisico giocherebbero un ruolo fondamentale. Allontanerebbero la demenza e proteggerebbero il cuore, soprattutto, i polifenoli.
Cosa sono i polifenoli
Come suggerisce la Fondazione Veronesi, i polifenoli sono dei potenti antiossidanti che contrasterebbero i radicali liberi, nonché proteggerebbero sia la salute cardiovascolare che quella mentale. I polifenoli sono contenuti soprattutto nella frutta e nella verdura, come fragole, uva, mele, mirtilli, cipolla, aglio e tè verde.
A tal proposito, se vogliamo abbassare anche colesterolo e glicemia, questa zuppa sarebbe un toccasana.
I polifenoli sarebbero indicati per combattere la vecchiaia, a favore della longevità. Infatti, è stato studiato che assumendo polifenoli, il tasso di mortalità legato alle malattie neurodegenerative, cardiovascolari e tumorali diminuirebbe notevolmente.
Allontanerebbero la demenza e proteggerebbero il cuore questi alimenti alleati contro vecchiaia ed alcuni sono totalmente inaspettati
Sebbene questi alimenti, ossia frutta e verdura, fossero scontati, quelli totalmente inaspettati sarebbero altri. Per esempio, secondo gli studi condotti dalla CREA, il più alto contenuto di polifenoli, dopo i carciofi alla romana con 1.203,57 mg/100g, è nella pasta alla Carbonara con 866,23 mg/100g.
Seguono il gateau di patate con 796,57 mg/100g, il pan di spagna con 727,26 mg/100g e la pasta alla Amatriciana con 671,96 mg/100g. Dopo questi alimenti e condimenti, si trovano i pistacchi di Bronte D.O.P. con 516, le olive Giarraffa e del Belice, rispettivamente, con 601 e 406 mg.
Come si nota, si tratta di alimenti del tutto inaspettati, da rimanere a bocca aperta. Solo dopo questi alimenti, chiudono la lista le varietà di aglio, soprattutto quello rosso, e il pomodoro, con quantità inferiori. Secondo questa ricerca, dunque, la quantità, calcolata in mg, di polifenoli è molto elevata nei carciofi e in vari tipi di pasta.
Chiaramente, però, questo articolo non vuole sostituirsi al parere del medico, per cui, prima di ogni cosa, prendiamo in riferimento solo le sue parole.
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