Alle porte dei mercati azionari ci sono nuovi minimi annuali?

Il ribasso di oggi dopo che nei giorni scorsi sono state forzate invano le resistenze sembra acclarare l’idea  che alle porte dei mercati azionari ci nuovi minimi annuali.

Riepiloghiamo le nostre idee operative:

la chiusura annuale delle Borse mondiali probabilmente sarà superiore ai minimi di marzo. Fra il 20 marzo ed il 22 giugno, ci sono ancora elevate probabilità che si possano formare nuovi minimi annuali.

Cosa monitorare da ora in poi? I segnali di inizio di nuovi ribassi o di continuazione del rialzo.

Al momento fino a quando non si assisterà a chiusure mensili superiori ai seguenti livelli  la nostra tesi è che entro il 22 giugno si  potrebbero formare nuovi minimi annuali. Di volta in volta poi si monitoreranno gli swing che verranno formati sul time frame settimanale.

I livelli che porteranno i mercati ad un rialzo duraturo, sono chiusure mensili superiori a:

S&P 500 

3.137

Dax Future

12.244

Eurostoxx Future

3.398

Ftse Mib Future

22.090.

Ma il forte ribasso di oggi in seguito al crollo del petrolio, come deve essere interpretato?

Alle porte dei mercati azionari ci sono nuovi minimi annuali?

Il movimento odierno potrebbe essere l’abbrivio verso nuovi ribassi. la tendenza di brevissimo è tornato short, quella  di medio è lungo termine lo è già in corso da diverse settimane.

Nuovi rialzo sono di brevissimo con chiusure giornaliere  superiori a:

S&P 500 

2.880

Dax Future

10.812

Eurostoxx Future

2.922

Ftse Mib Future

17.460.

La situazione grafica è davvero preoccupante e continuiamo a indicare al seguente strategia operativa:

sui minimi di marzo andavano effettuato acquisti in ottica di 36/60 mesi sulle Borse mondiali. Non si consiglia di fare stock picking sui titoli azionari di lungo termine. Non è ancora il momento ideale ed opportuno.

Al momento attuale, chi ha comprato sui minimi di marzo dopo un guadagno del 30% ca potrebbe anche portare a casa i guadagni e mettersi a bordo campo.

Si procederà per step.