A questo punto è davvero allarme PIL in Giappone!
E anche gli indici azionari nipponici cominciano a pagare un prezzo alla recente sequela di dati macroeconomici poco brillanti.
La situazione economica giapponese è da sempre ondivaga e incostante ma approcciare la parte finale dell’anno con una decrescita così evidente rischia di compromettere la buona impostazione delle Borse locali.
E in effetti già oggi Nikkei 225 e Topix hanno pagato dazio al calo del PIL.
Nikkei 225 -0.85%
Topix -0.55%
Allarme PIL in Giappone: i dati
PIL (Annuale) (3° trim.) | 0,2% | 0,8% | 1,8% | ||||
PIL (Trimestrale) (3° trim.) | 0,1% | 0,2% | 0,4% | ||||
PIL, spese pro capite (Trimestrale) (3° trim.) | 0,9% | 0,9% | 0,7% | ||||
PIL, domanda esterna (Trimestrale) (3° trim.) | -0,2% | -0,1% | -0,3% |
Come possiamo notare solo il dato delle spese pro-capite ha rispettato le attese.
Meglio di niente visto che in questo ambito si tutelano, con buona probabilità, i livelli occupazionali.
Certo è che invece la delusione del dato annuale a 0.2% versus 0.5% atteso e versus 1.8% precedente è notevole.
Anche perché la discesa è poi confermata su base trimestrale da un 0.1% versus 0.2% e 0.4%.
Insomma lo stato di salute dell’economia giapponese sta vacillando.
Cosa fare sulla Borsa giapponese? Comprare o vendere azioni?
Premesso che in mercati lontani come il Giappone è preferibile l’approccio tramite fondi ed ETF a quello diretto in azioni cosa fare dopo questi dati deludenti?
Manteniamo l’impostazione overweight perché un mercato come quello nipponico mantiene le sue potenzialità anche dopo questa frenata economica.
Aumentiamo però le protezioni e prestiamo occhio al money management andando a rilevare i livelli di prezzo che se violati segnerebbero una nuova inversione ribassista.
Riguardo a quando acquistare il mercato giapponese, dopo questo allarme PIL, per chi fosse ancora liquido le strade sono due.
La prima è quella più tradizionale ovvero, con i dovuti aggiornamenti, seguire la legge di Dow e quindi acquistare solo dopo che il mercato avrà di nuovo invertito il trend al rialzo.
La seconda è quella di ragionare in base alle probabilità e piazzare gli acquisti nelle aree mensili di eccesso ribassista.
Al momento la direzione è verso i 24.448. Superata questa resistenza si aprono spazi per rialzi a 12/18 mesi anche del 30%. Pericoli ribassisti solo sotto 21.276.