Al via da domani le nuove regole anti-Covid. Ecco cosa cambierà. Una nuova quotidianità sembra attenderci. Il motivo? Nuove restrizioni per combattere il coronavirus. Lo stato di emergenza è stato infatti prorogato fino a fine anno. E il Governo ha deciso di volerlo combatterlo con ulteriori regole. La proroga fino al 31 dicembre nasce proprio per permettere nuove restrizioni in caso di necessità. I nuovi provvedimenti inizieranno domani 14 luglio. Vediamo dunque come cambierà la situazione in Italia. La normalità appena riacquisita sarà stravolta di nuovo? O si tratterà di semplici accorgimenti in più?
Distanziamento sociale e mascherina
Nei luoghi chiusi rimane l’obbligo di indossare la mascherina. Questo deve accadere soprattutto quando non si può garantire il distanziamento sociale. Ovviamente, saranno vietati anche tutti gli assembramenti. Dove sarà possibile, i cittadini quindi dovranno rispettare la distanza di un metro. I guanti, invece, non saranno più obbligatori. L’OMS, infatti, ha cambiato idea sul loro uso (qui puoi trovare la spiegazione). Pare che non proteggano dal virus. Anzi, sembra che causerebbero un maggiore rischio di contagio.
Tutti i cambiamenti
Rimarrà l’obbligo di misurare la temperatura in tutti i luoghi pubblici. In questi casi, ci dovrà sempre essere un dispenser per disinfettare le mani. Inoltre, tutti i locali dovranno essere disinfettati. Nulla di nuovo da questo punto di vista. Ciò che cambierà riguarderà soprattutto la vita sociale. Le discoteche, infatti, rimarranno chiuse. Si potrà assistere a qualche serata solo con una deroga speciale della Regione.
I controlli nei luoghi della movida saranno ancora più serrati.
Per quanto riguarda i viaggi, ci saranno delle modifiche molto forti. È stato prorogato il divieto di ingresso in Italia a 13 paesi. Tra questi Perù, Repubblica Dominicana, Bosnia e Bangladesh. Per chi viene dagli Stati Uniti, rimane invariato l’obbligo di quarantena di 14 giorni.
Dunque, prenderanno il via da domani le nuove regole anti-Covid. Ecco cosa cambierà. Dato che si tratta di uno stato di emergenza, le regole e le disposizioni potrebbero comunque cambiare.