Giunto il momento del diploma, molti figli partono per trasferirsi in città universitarie. Il costo del fitto è una delle maggiori spese che grava sul bilancio familiare. Fortunatamente, il Fisco prevede delle detrazioni sui costi degli affitti universitari che sollevano le famiglie da parte degli investimenti. Il costo della formazione di un figlio è aumentato nel corso del tempo rappresentando talvolta un ostacolo per le famiglie.
Tuttavia, il mercato del lavoro impone livelli di preparazione elevatissimi e le specializzazioni sono una necessità in molti impieghi. Una buona percentuale di ragazzi italiani, dopo il diploma, sceglie di proseguire con i propri studi puntando all’università. Questa scelta prevede degli oneri non trascurabili: spese di iscrizione, acquisto di testi, affitto di un appartamento e altre spese varie. A fare da contraltare a questo accumulo di spese esistono borse di studio per i più meritevoli e detrazioni fiscali per chi vive fuori sede. In particolare, esistono delle detrazioni che assicurano affitti universitari più bassi.
Quali sono gli affitti universitari più bassi grazie alle detrazioni?
Gli affitti universitari più bassi grazie alle detrazioni sono quelli che vengono inseriti nel modello 730. Ogni anno, ciascun lavoratore dipendente o pensionato compila il modello di dichiarazione dei redditi. Grazie all’invio di tale modulo all’Agenzia delle Entrate è possibile beneficiare degli sgravi Irpef. Tutti gli studenti che vivono fuori sede ad una distanza minima di 100 km da casa, potranno godere di tale detrazione. La distanza non è l’unica condizione per beneficiare dello sgravio fiscale.
Un altro requisito importante è che l’università si trovi in una provincia diversa da quella di residenza. Il bonus Irpef è del 19% e riguarda contratti sottoscritti da studenti universitari che frequentano un ateneo distante almeno 100 km dalla propria residenza. L’importo massimo che può essere portato in detrazione corrisponde al valore di 2633 euro. Un enorme vantaggio per molte famiglie che spesso operano grandi sacrifici per mantenere i propri figli all’università. Gli affitti universitari più bassi grazie alle detrazioni sono già una realtà consolidata nel nostro paese.
Quali tipologie di contratto sono accettate
Le tipologie di contratto accettate ai fini della detrazione sono le seguenti:
- contratto di locazione stipulato o rinnovato ai sensi della legge 9 dicembre 1998, n. 431, incluse le modificazioni;
- atto di assegnazione in locazione o godimento stipulato con collegi, università, enti per il diritto allo studio legalmente riconosciuti;
- contratto di ospitalità.
Grazie a questo tipo di agevolazioni, mantenere un figlio fuori sede costerà qualche fatica in meno. Gli affitti universitari più bassi grazie alle detrazioni sono una risorsa per i genitori che non vogliono rinunciare ad offrire il meglio alla propria prole.
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