Gli esami non finiscono mai o almeno così recita il famoso detto, ma per alcune categorie invece pare proprio di sì!
Sono tantissime le professionalità che richiedono il superamento dell’esame di Stato per ottenere l’abilitazione al lavoro.
Una previsione ritenuta a lungo necessaria per l’accesso ad albi e ordini professionali, alcuni dei quali da tempo stanno chiedendo modifiche alla disciplina.
In effetti per alcuni come avvocati e notai l’iter è decisamente in salita tra tirocini, stage e pratica.
Una salita di cui la laurea, ottenuta con gran fatica, è solo l’inizio.
Questo allunga di molto i tempi reali tra il conseguimento del titolo di studio e l’ingresso nel mondo del lavoro per tanti aspiranti professionisti.
Per alcuni ci sono però buone notizie che arrivano direttamente dal Senato della Repubblica.
Addio finalmente a esami e tirocini per l’accesso a queste professioni
Dopo l’approvazione della Camera dei Deputati del giugno scorso è arrivato, proprio pochissimi giorni fa, anche il via libera del Senato.
È stato infatti approvato il Disegno di Legge sui titoli universitari abilitanti.
Un intervento inserito all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza inviato nei mesi scorsi alla Commissione europea.
Lo scopo è quello di equiparare l’esame di laurea finale di vari corsi universitari all’esame di Stato altrimenti richiesto, consentendo immediatamente di svolgere la professione.
La vera e interessante rivoluzione riguarda la previsione di tirocini pratici valutativi all’interno dei corsi di laurea interessati.
Così la formazione professionale avverrà ancor prima di aver conseguito il titolo, con un decisivo risparmio di tempo, denaro ed energie per tanti giovani.
Chi sono gli interessati
A portare a casa questo importante risultato sono 4 grandi corsi di laurea e i relativi professionisti che ne usciranno.
Addio finalmente ad esami e tirocini per l’accesso a queste professioni:
a) dentisti e odontoiatri;
b) farmacisti (laureati in Farmacia e Farmacia industriale);
c) veterinari;
d) psicologi.
Allo stesso modo a beneficiarne saranno i laureati in Chimica, Fisica e Biologia che potranno subito entrare nel mondo del lavoro con la loro qualifica.
Infine, potrà liberamente esercitare come perito anche chi ha conseguito un titolo in:
a) professioni tecniche per l’edilizia ed il territorio;
b) professioni tecniche agrarie, alimentari e forestali;
c) professioni tecniche industriali e dell’informazione.
Insomma una vera e propria rivoluzione che di certo sbloccherà tanti giovani e potrebbe dare una bella spinta anche alla ripartenza economica.
Approfondimento
Trovare lavoro prima e meglio di altri è possibile per questo motivo che molti sottovalutano