Con l’arrivo della brutta stagione, tornano i problemi di umidità e obsolescenza degli edifici vecchi, che sono tanti nel nostro Paese. Chiunque, interpellato sul tema afferma di non voler frequentare tutti i giorni un immobile che necessiti di urgenti manutenzioni. Eppure lo fanno i nostri figli. Sono più di 20mila secondo Legambiente, gli edifici dove servono lavori urgenti, sui 40mila totali del patrimonio edilizio scolastico.
Bianchi ha le mani legate
Guardando i numeri del Recovery Plan si legge chiaramente che il ministro Bianchi riceverà solo 500 milioni di euro per aprire 20mila cantieri. Dove sono i fondi del PNRR destinati all’edilizia scolastica promessi mille volte? Da Palazzo Chigi al Quirinale sono tutti pronti per andare a tagliare i nastri inaugurali. Ma dove sono ora che la scuola è iniziata e si vedono in tv aule con la muffa o dove piove tra i banchi? Facendo i conti, ogni scuola avrebbe diritto in media a circa 30mila euro, invece di 80-200mila necessari a seconda dei casi. Si tratta di una cifra semplicemente ridicola. Non basta neanche per sistemare i tetti, rinforzare i serramenti e dare una pitturata alle pareti. Ecco l’agibilità e le condizioni reali delle aule. Con o senza banchi a rotelle per la scuola no Covid. La Redazione Attualità di ProiezionidiBorsa ha dato un’occhiata al report Legambiente.
Il ministro Bianchi rimandato in manutenzione
I sopralluoghi sugli immobili sono in ritardo cronico. Il Ministro Bianchi ha poche risorse pure per pagare queste analisi. Quelli sull’agibilità sismica non sono stati fatti neanche sul 20% delle scuole. Il campione di edifici esaminato dall’associazione Legambiente, che d’estate monitora la salubrità delle nostre spiagge, comprende 7.037 edifici sui 40mila esistenti in tutta Italia. Ad aver bisogno di fare interventi scolastici urgenti sono 2.885 amministrazioni comunali, lo si legge nei documenti ufficiali. La media di investimento richiesta in questi casi supera i 200mila euro.
Abbiamo quasi 20.000 scuole-rudere ma il Governo Draghi pagherà cantieri da 30mila euro
Il fabbisogno di interventi di manutenzione urgente dichiarato dalle amministrazioni riguarda 2.885 edifici (41% del campione). Volendo dare priorità a questi, ciascuno dovrebbe ricevere circa 173.310 euro per completare i cantieri. E’ la cifra media spesa di solito per intervenire su muri, scale e tetti. Una cifra certamente non elevata, considerato che le amministrazioni beneficiarie di fondi per l’edilizia scolastica nel 2020 hanno richiesto 215.551 euro per ogni immobile. Il conto sale a 378.177 euro per i casi più gravi e bisogna ricorrere ai fondi regionali.
Scuole inadeguate in aree sismiche
Abbiamo quasi 20.000 scuole-rudere ma il Governo Draghi pagherà cantieri da 30mila euro. Oltre agli istituti che necessitano di lavori urgenti, ci sono anche quelli ubicati in aree fragili, come quelle sismiche. Ad oggi, sempre secondo il report di Legambiente, il 60% di scuole in area sismica 1 non sono adeguate alla normativa. Mentre in area sismica 2 il problema riguarda il 90% degli istituti, dagli asili alle Università.