Ecco l’ultimo giudizio del nostro Ufficio Studi: a Wall Street il titolo Chevron non vede per il momento pericoli ribassisti. Quali sono i motivi?
Li andremo a leggere nei prossimi paragrafi ma prima facciamo una premessa sullo stato dei luoghi.
Il setup dell’8 marzo, dopo una fase laterale che durava da settimane, ha fatto virare gli indici azionari internazionali al rialzo. Ora la prossima data che dovrebbe fungere da driver secondo i nostri calcoli sarà il 16 aprile. Il rialzo, fra alti e bassi fisiologici, dovrebbe durare fino alla prima settimana di agosto, per poi lasciare spazio ad una fase laterale ribassista per i listini americani fino al mese di luglio del 2022. Frattanto, Europa e Asia, invece, dovrebbe muoversi in una tendenza rialzista.
Torniamo a Chevron. La società che capitalizza in Borsa circa 210 miliardi di dollari opera nel settore della chimica, energia e petrolio in diverse aree geografiche.
Il titolo (NYSE:CVX) ha chiuso la giornata di contrattazione del 10 marzo al prezzo a 111,37 +1,71%. Da inizio anno, ha segnato il minimo a 82,71 ed il massimo a 110,69.
Analisi sommaria di bilancio
Le raccomandazioni degli altri analisti (27 giudizi) stimano un fair value a 110,50 dollari per azione. Anche i nostri calcoli invece portano ad un fair value in linea con le attuali quotazioni.
Le nostre previsioni per l’anno 2021 sono le seguenti:
area di minimo 65,76/81,11
area di massimo 125,43/137,99
A Wall Street il titolo Chevron non vede per il momento pericoli ribassisti
La tendenza in corso è rialzista e al momento su ogni time frame non si ravvisano prodromi di imminenti ribassi. Questa struttura è confermata anche dai relativi oscillatori.
Strategia di investimento
Fino a quando reggerà al rialzo il supporto di 101,39 il titolo punta nel breve (1/3 mesi) al raggiungimento dell’obiettivo posto in area 118,76/125,43. Intorno a questo livello potrebbe partire anche un forte ritracciamento.
Come al solito si procederà per step.