A settembre seminiamo questa pianta dalle incantevoli foglie dorate che farà invidia ai vicini

gingko biloba

Settembre è il mese che vede la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno. Proprio l’autunno è la stagione dai colori più belli e dai paesaggi da cartolina. In un precedente articolo abbiamo spiegato che salutari e coloratissimi sono questi gli ortaggi perfetti da piantare e seminare a settembre.

Oggi, invece, la Redazione vuole far scoprire ai suoi Lettori una pianta dalla bellezza davvero incredibile. Infatti, a settembre seminiamo questa pianta dalle incantevoli foglie dorate che farà invidia ai vicini. Possiede un nome molto particolare che probabilmente molti di noi non hanno mai sentito. Dopo averla vista, però, ci ricorderemo senz’altro d’averla già “avvistata” in qualche fotografia o paesaggio.

Sebbene sia priva di fiori, le sue foglie le conferiscono un’eleganza che non ha eguali. Spieghiamo adesso la sua storia, le sue caratteristiche e i consigli migliori per coltivarla.

A settembre seminiamo questa pianta dalle incantevoli foglie dorate che farà invidia ai vicini

Il gingko biloba è una pianta anche conosciuta come albero del capelvenere. Questa pianta, originaria della Cina, appartiene alla famiglia delle gimnosperme. Ha origini antichissime: risale infatti al Paleozoico ed ancora oggi ci regala tanta bellezza. Forse in pochi sanno che lo stesso Goethe ne rimase affascinato e dedicò a questa pianta un’omonima poesia.

Il gingko biloba è considerato un fossile vivente, perché è rimasto immutato nel tempo, sebbene adesso sia una specie relitta.

Caratteristiche

Il gingko biloba si presenta con foglie doppie a forma di ventaglio ed è da molti considerata una pianta ornamentale. Le sue foglie verdi diventano dorate in autunno, conferendole un aspetto quasi fiabesco.

Il grande Carlo Linneo chiamò questa pianta “albicocca d’argento”, perché i frutti che crescono su questo albero sono simili a delle piccole albicocche. Sfortunatamente, però, i frutti della gingko biloba non sono commestibili. Nonostante questa pianta non produca fiori, le sue foglie le regalano un fascino davvero indescrivibile. Proprio per questo motivo, oggi vogliamo dare dei consigli su come coltivarla.

Coltivazione

Per coltivare questa pianta dobbiamo seguire delle semplici linee guida. In autunno dobbiamo interrare i semi della pianta in una cassetta di humus. Questa cassetta dovrà essere mantenuta umida e a una temperatura compresa tra i 15 e il 21 gradi per un periodo di almeno 10 settimane.

La pianta sopporta bene le basse temperature. Se possiamo scegliere, destiniamole un luogo dal clima fresco e dalla posizione soleggiata. Il gingko biloba non ha bisogno di terreni particolari per crescere bene. In ogni caso, cerchiamole un terreno acido e ricco di sostanza organica.

Per quanto riguarda le irrigazioni, questa pianta dev’essere abbondantemente annaffiata in primavera, almeno ogni 3 giorni. In estate dovremo, invece, annaffiarla ogni giorno. In autunno, inizieremo a diminuire progressivamente le irrigazioni, fino a tenere il terreno leggermente umido in inverno.

Concimazione e moltiplicazione

Se vogliamo garantire alla nostra pianta una crescita rigogliosa, usiamo del fertilizzante organico per tutta la primavera e l’estate. La Redazione consiglia di coltivare questa pianta in vaso almeno per i primi 5 anni di vita. Dopodiché, potrà essere messa a dimora in piena terra. Infine, ogni anno in primavera dovremo procedere al rinvaso in un contenitore più adatto alle sue nuove dimensioni.