A quanto ammontano le pensioni di vecchiaia senza contributi INPS?

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Man mano che l’età avanza aumentano gli interrogativi sul proprio futuro pensionistico. Si chiede a quanto ammontano le pensioni di vecchiaia senza contributi INPS chi non ha mai lavorato. Non avendo un impiego con retribuzione non si ha modo di accumulare montante contributivo ai fini del pensionamento. Può anche accadere di svolgere attività lavorativa senza regolare contratto e non avere quindi una copertura assicurativa. In entrambi i casi si approda alla terza età senza poter vantare il possesso di un’anzianità contributiva.

In tale situazione si trovano ad esempio le donne che si prendono cura di figli e famiglia e non producono reddito da lavoro. Pur tuttavia anche chi, come le casalinghe, non ha mai percepito lo stipendio matura il diritto ad una prestazione economica. In un precedente articolo la Redazione ha inoltre ricordato che “Anche le casalinghe possono richiedere la pensione di cittadinanza”. Con ciò si intende dire che il nostro Stato assistenzialista presta comunque sostegno economico ai contribuenti che necessitano di aiuti soprattutto nell’età più debole. Ma conviene anche capire a quanto ammontano le pensioni di vecchiaia senza contributi INPS anche in vista di eventuali integrazioni possibili.

A quanto ammontano le pensioni di vecchiaia senza contributi INPS?

Chiariamo anzitutto che è del tutto improprio definire pensione di vecchiaia la prestazione economica che spetta ai cittadini che non versano contributi alle casse previdenziali. Per ottenere il riconoscimento della pensione di vecchiaia occorre difatti possedere un minimo montante assicurativo che varia a seconda di una serie di fattori. Chi invece non possiede alcun tipo di contribuzione ha diritto ad una prestazione assistenziale che coincide con l’assegno sociale.

La liquidazione degli assegni assistenziali da parte dell’INPS spetta unicamente ai cittadini che versano in condizioni di disagio economico. Il che equivale a dire che al di sopra specifiche soglie reddituali decade il diritto al beneficio mensile. Per i cittadini non sposati il limite di reddito coincide con 5.983,64 euro, mentre  per i coniugati con 11.967,28 euro. L’importo massimo che nel 2021 spetta in assenza di redditi è pari 460.28 euro per 13 mensilità e si riduce in proporzione ai redditi che si dichiarano.

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