A quanto ammonta la pensione INPS di chi non ha mai lavorato e non ha contributi?

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La Redazione di ProiezionidiBorsa risponde ai Lettori che chiedono a quanto ammonta la pensione INPS di chi non hai lavorato e non ha contributi. Conviene anzitutto sottolineare che chi non svolge attività lavorativa non ha modo di accumulare contributi ai fini della pensione. Se analizziamo la situazione delle donne che sfaccendano in casa e si occupano dei figli ci rendiamo conto che si tratta di lavoro senza retribuzione. D’altro canto anche chi offre prestazioni d’opera, ma non ha un regolare contratto lavorativo, percepisce stipendi a nero ma non accantona retribuzione. In un articolo precedente abbiamo risposto a chi chiedeva “Se il datore di lavoro non versa i contributi INPS conviene fare una pensione integrativa?

L’importo dell’assegno pensionistico aumenta o diminuisce proprio in relazione agli anni di contribuzione e all’ammontare dello stipendio. Chi invece non ha mai avuto un impiego con remunerazione o ha carriere lavorative piene di buchi contributivi si interroga sul proprio futuro previdenziale. Tuttavia il Governo sostiene anche i cittadini che non possono vantare il possesso di un montante contributivi tale da conferire diritto al rateo pensionistico. I contribuenti senza impiego e senza storia contributiva comunque maturano la possibilità di ricevere assegni per il sostentamento. Diventa pertanto lecito chiedersi a quanto ammonta la pensione INPS di chi non ha mai lavorato e non ha contributi.

A quanto ammonta la pensione INPS di chi non ha mai lavorato e non ha contributi?

I cittadini che non hanno mai avuto un impiego con stipendio e non hanno versato contributi alle casse previdenziali hanno comunque diritto all’assegno sociale. Per verificare quali sono i requisiti anagrafici e reddituali necessari occorre consultare il testo del Decreto legislativo 335/1995. Ottiene il riconoscimento all’assegno sociale il contribuente di 67 anni che presenta un reddito inferiore o pari a 5.977,79 euro. Se al reddito del richiedente si aggiunge anche quello del coniuge allora la soglia reddituale sale a 11.955, 58 euro. L’ammontare dell’assegno sociale nel 2021 sarà pari 460 euro per la rivalutazione ISTAT dello 0,4% che ha incrementato di 2 euro l’importo.