A quanti giorni di malattia si ha diritto in un anno

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A quanti giorni di malattia si ha diritto in un anno? Qual è il periodo di tempo massimo che si concede al lavoratore per i giorni di assenza dal lavoro a causa di malattia? Nel seguente articolo, insieme al comitato in materia fiscale di PdB, analizzeremo la questione.

Come funziona la malattia in caso di lavoro

Quando un lavoratore si ammala ed è impossibilitato a prestare servizio presso la propria azienda, esiste un margine di tempo limite per l’assenza per malattia? Come molti sapranno, quando ci si assenta da lavoro per problemi certificati di salute, si ha diritto all’indennità e al versamento dei contributi figurativi. In quest’ultimo caso, il contribuente può ricevere fino a 22 mesi di contributi gratis seguendo le indicazioni presenti qui.

Capita talvolta che il periodo di malattia che indica il medico non coincida con il massimo consentito per la conservazione del posto di lavoro. Alle volte la patologia è talmente grave da richiedere dei tempi di permanenza lontano dal lavoro piuttosto lunghi.

Attenzione a distinguere tra i tempi del comporto

Per sapere  a quanti giorni di malattia si ha diritto in un anno, si deve considerare il periodo di comporto. Quest’ultimo descrive il lasso di tempo in cui al lavoratore, seppure assente, si garantisce la conservazione del posto di lavoro. Esistono 2 tipi di comporto:

  1. A) il comporto secco: riguarda un’unica malattia senza alcuna interruzione. In questo caso, è bene consultare il contratto collettivo della propria categoria per verificare il limite imposto. La cifra presente, indica il periodo di comporto secco a cui si ha diritto in caso di malattia;
  1. B) il comporto per sommatoria: differentemente dal primo, questo comporto coinvolge la somma dei giorni di malattia nell’arco di tempo, ad esempio un anno. Ad esempio, nel caso dei dipendenti pubblici, questo periodo comprende un massimo di 18 mesi nell’arco di 3 anni.

Un aspetto importante da considerare è che nel conteggio del comporto rientrano anche i giorni non lavorativi così come quelli festivi. Questo vale se tali giorni risultano interni al periodo designato per l’assenza per malattia.

Da quanto sinora detto, si evince che è fondamentale consultare il proprio contratto collettivo. Questo consentirà di capire il numero esatto dei giorni a cui si ha diritto di malattia nell’arco dell’anno.