Il Comitato di Redazione risponde ai lettori che chiedono a quali permessi lavorativi e congedi hanno diritto i malati di diabete. Sono all’incirca 4 milioni gli italiani che soffrono di diabete e purtroppo si tratta di una malattia cronica. Ciò significa che non si può certo sperare di liberarsene con specifiche cure farmacologiche. Il paziente diabetico deve convivere per l’intero corso dell’esistenza con questa patologia. A seconda del livello di gravità, il diabete può determinare uno stato di disagio fisico più o meno invalidante.
Nell’articolo “Come ottenere 500 euro con il bonus diabete 2020” il lettore troverà indicazioni utili per richiedere sussidi economici. Se si soffre di questa patologia cronica è lecito inoltre chiedersi a quali permessi lavorativi e congedi hanno diritto i malati di diabete. La risposta a questi interrogativi dipende dalla gravità con cui si manifesta la malattia cronica. Esiste una specifica connessione fra il grado di invalidità che il diabete ingenera e le agevolazioni fiscali e assistenziali cui ha diritto il paziente.
A quali permessi lavorativi e congedi hanno diritto i malati di diabete
Nella maggior parte dei casi il paziente diabetico è in grado di svolgere qualunque mansione senza limiti di sorta. Ciò nonostante, talora i diabetici patiscono l’esposizione a situazioni particolarmente stressanti, faticose e che comportano un impegno fisico notevole rispetto alle scorte di glucosio. Ciò determina spesso la necessità di abbandonare temporaneamente il luogo di lavoro per sottoporsi a visite specialistiche.
Ha diritto a fruire dei permessi retribuiti della Legge 104/92 il paziente diabetico cui l’INPS riconosce un’invalidità superiore al 41%. Con tale percentuale di invalidità il diabetico può godere di 3 giorni di congedo dal lavoro e tuttavia percepire la retribuzione mensile senza alcuna decurtazione. Se il diabetico ottiene il riconoscimento dei benefici della Legge 104 ha tuttavia diritto a 12 mensilità con esclusione della tredicesima. Può richiedere al datore di lavoro anche il frazionamento dei giorni di permesso e fruire di congedi della durata di 2 ore alla volta.