A Piazza Affari un fiume di denaro è pronto a riversarsi su un titolo se i prezzi supereranno questo livello

Piazza Affari

Dopo i recenti ribassi finalmente ieri le Borse europee hanno messo a segno un piccolo rimbalzo. Adesso gli operatori si domandano se quella è stata la prima seduta di un’inversione del trend oppure una semplice interruzione della tendenza ribassista.
Ieri le Piazze europee hanno chiuso con un piccolo rimbalzo, in parte dovuto ai riacquisti dopo le vendite allo scoperto delle sedute precedenti. Piazza Affari ha chiuso con un rialzo dell’1%. L’indice Ftse Mib ha terminato la seduta a 23.062 punti. Il supporto in area 22.700/22.800 punti ha tenuto e ad avuto la forza di respingere i prezzi. La chiusura sopra i 23.000 punti allenta un po’ la tensione ribassista delle ultime sedute, ma non riporta il sereno sul mercato italiano.

A Piazza Affari sarà rimbalzo solo a questa condizione

C’è da sottolineare che se i prezzi ieri hanno guadagnato l’1% rispetto alla chiusura precedente; tuttavia, il Ftse Mib ha chiuso sullo stesso livello dell’apertura. Questo significa che la maggior parte degli acquisti si sono concentrati in avvio di giornata ma nel resto della seduta sono stati scarsi.

Affinché il rimbalzo della seduta di ieri sia l’inizio di una nuova fase al rialzo occorre una chiusura dell’indice oltre 23.500 punti. Una chiusura superiore a questo livello riporterebbe un po’ di fiducia sulla Borsa milanese e potrebbe spingere il Ftse Mib verso i 24.000 punti.

Se invece i prezzi dovessero tornare sotto la soglia dei 23.000 punti si confermerebbe la fase ribassista in atto da oltre un mese. Un ritorno dell’indice Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) sotto questo livello, potrebbe far scendere i prezzi nuovamente in area 22.700/22.800 punti.

A Piazza Affari un fiume di denaro è pronto a riversarsi su un titolo se i prezzi supereranno questo livello

Ieri due titoli hanno letteralmente sbancato a Piazza Affari. Uno dei due è BPER Banca, che è stata la migliore blue chip con un rialzo del 7,8%. Gli operatori hanno acquistato il titolo a piene mani grazie ai risultati trimestrali. Ha inciso anche la valutazione di un gruppo di analisti che hanno indicato per l’azione bancaria un prezzo corretto di 2,34 euro. Ieri l’azione ha chiuso col prezzo di 1,64 euro quindi distante circa l’80% dal valore indicato dal panel di esperti.

Il target non è impossibile considerato che l’azione ad ottobre ha raggiunto i 2,11 euro e che un anno fa ha toccato 2,17 euro. Il titolo in zona 1,69/1,70 ha una importante resistenza di medio periodo. A Piazza Affari un fiume di denaro si riverserà su BPER Banca sei prezzi riusciranno a superare questo scoglio. In questa ipotesi il titolo potrebbe salire rapidamente al primo target di 1,75 euro e poi salire ulteriormente fino in zona 1,90 euro. Al ribasso i prezzi hanno un supporto importante in zona 1,5 euro. Una discesa dei prezzi sotto questa quota riporterebbe l’azione a 1,4 euro.

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