Ieri è stata un’occasione sprecata per Piazza Affari e per le Borse europee. La giornata era partita benissimo, con le Borse in deciso rialzo. I mercati, dopo il recupero del pomeriggio della giornata di martedì, ieri mattina avevano proseguito la risalita. A metà mattinata i principali listini europei erano in rialzo di oltre un punto percentuale. Piazza Affari è arrivata a guadagnare anche un punto e mezzo percentuale. Poi a cavallo dell’ora di pranzo il clima positivo è diventato negativo e sono partite le prime vendite. Queste sono diventate copiose con l’apertura in ribasso di Wall Street.
Cosa può avere scatenato il cambiamento di umore negli operatori? Certamente le dichiarazioni in tv del presidente ucraino che ha ribadito la volontà dell’Ucraina di aderire all’UE e alla NATO hanno avuto l’effetto che ha la benzina sparsa sul fuoco, alimenta l’incendio. E l’incendio è scoppiato oggi con l’invasione, da parte della Russia, del territorio ucraino.
Ieri solo Londra ha chiuso con un leggero rialzo dello 0,1%. Piazza Affari ha perduto lo 0,3% e il Ftse Mib ha chiuso a 25.955 punti. In mattina grazie al superamento dei 26.200 punti, i prezzi dell’indice maggiore di Piazza Affari si erano spinti vicino alla soglia dei 26.400 punti.
A Piazza Affari oggi attenzione a questi livelli e a questo titolo che punta a nuovi record
La seduta di ieri dimostra che in poche ore si può passare dal rialzo al ribasso. Per il Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) i livelli da monitorare rimango 26.500 punti al rialzo e area 25.700 punti al ribasso. La violazione di questi due livelli potrebbe comportare una accelerazione dei prezzi. Se il Ftse Mib scendesse sotto 25.700 punti, calerebbe velocemente a 25.500 punti e probabilmente anche a 25.300 punti. Al rialzo il superamento dei 26.500 punti porterebbe i prezzi verso area 26.700/26.800 punti.
A Piazza Affari oggi attenzione a questi livelli ma anche ad alcuni titoli a larga capitalizzazione dalle performance interessanti. Inwit ha proseguito la corsa al rialzo dopo il balzo della seduta di martedì. I prezzi ieri hanno chiuso in rialzo dell’1,7%. Ma tra le blue chip spicca il balzo di Stellantis. Il titolo ha chiuso in rialzo del 4,4% grazie a utili record nel 2021. La società, nata dalla fusione di Fiat e Peugeot ha triplicato il profitto lo scorso anno. Il consiglio d’amministrazione ha deciso di distribuire oltre 3 miliardi di euro di dividendi.
Ieri l’azione ha chiuso a 17,06 euro. I prezzi hanno a 17,5 euro una resistenza importante. Il superamento di questo ostacolo spingerà l’azione verso i massimi storici a 19,5 euro. Al ribasso i prezzi nel breve periodo potrebbero scendere fino a 16,5 euro per chiudere il gap aperto ieri. Solo una discesa sotto 15,5 euro potrebbe favorire una nuova fase ribassista.
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