A Piazza Affari c’è un temporale estivo o si sta preparando una tempesta?

mercati azionari

La seduta di ieri dei mercati azionari ha fornito interessanti indicazioni. In base all’andamento dei listini, possiamo fare una riflessione su quello che può accadere a Piazza Affari oggi e nelle prossime sedute. La domanda che sta girando tra operatori e risparmiatori è se a Piazza Affari c’è un temporale estivo o si sta preparando una tempesta.

Partiamo, perciò, dai dati di fatto. Ieri la Borsa di Milano ha terminato in calo per la seconda seduta consecutiva. Il Ftse Mib ha ceduto lo 0,8% terminando a 26.224 punti. In un’analisi di ieri, i nostri Esperti si domandavano se Piazza Affari si farà impaurire dal ribasso delle Borse americana e cinese. Effettivamente ieri il nostro listino ha perso, ma il ribasso è stato tutto sommato contenuto. Gli operatori non dovrebbero essere intimoriti, ma solamente un poco preoccupati. Oggi e le successive 2 sedute ci diranno se Milano sta attraversando una piccola correzione oppure se siamo all’inizio di una fase negativa.

A Piazza Affari c’è un temporale estivo o si sta preparando una tempesta?

Come abbiamo sopra scritto, ieri il Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) ha chiuso in calo dello 0,8%. Il calo non allarma in valore assoluto, ma fa riflettere che in Europa i principali listini abbiano fatto meglio dell’indice maggiore di Piazza Affari. La Borsa tedesca ha chiuso in pari, quella di Parigi ha ceduo dello 0,3%, Londra ha addirittura chiuso in rialzo dello 0,4%.

Del listino italiano preoccupano due aspetti. Il calo di ieri è dovuto all’ennesimo tracollo dei titoli bancari. Banco BPM ha perduto l’1,9%, BPER Banca l’1,7%, Unicredit l’1,7%, Intesa Sanpaolo l’1,4%. Purtroppo senza il supporto delle azioni bancarie, il nostro listino non può continuare con decisione il rally estivo. Come scritto già in altre occasioni, questo settore è giudice e da solo può decretare il successo della Borsa di Milano.
C’è un secondo aspetto su cui riflettere.  Ieri l’indice Ftse Mib in avvio di seduta ha aperto un gap ribassista, mostrando una certa debolezza. A proposito di gap, occorre ricordare che nella seduta del 29 luglio il Ftse Mib in apertura lasciò un gap rialzista. Questo vuoto, a cavallo dei 25.300 punti, non è stato ancora richiuso.

Se il Ftse Mib oggi o nelle prossime sedute, dovesse scendere sotto 26.000 punti, nelle sedute successive potrebbe calare fino a 25.295 punti. In questo caso chiuderebbe il gap. Anche in caso di un calo così marcato, il trend di medio periodo rimarrebbe al rialzo e la discesa sarebbe da classificare come correzione. Se invece il supporto a quota 26.000 punti dovesse tenere, si potrebbe avere un ritorno al rialzo nella seconda parte della settimana.

L’ipotesi rialzista

Finora abbiamo ipotizzato scenari ribassisti, ma oggi si potrebbe anche assistere a uno scenario rialzista, anche se il contesto non è dei migliori. Martedì gli indici azionari cinesi hanno perduto oltre il 2% e Wall Street ha chiuso in calo, anche se rimane comunque vicina ai massimi. Tuttavia il Ftse Mib potrebbero avere un avvio di seduta positivo e chiudere il gap aperto ieri, a quota 26.391 punti. Raggiunto questo livello o proseguirà al rialzo fino a 26.500 punti, oppure, riprenderà la via del ribasso.

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