A chi vanno pagate le spese condominiali se si è in affitto?

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Di solito il proprietario dell’appartamento locato, ci chiede di pagare le bollette condominiali direttamente all’amministratore. Tuttavia, si deve capire se tale modalità di adempimento degli oneri sottesi al contratto di locazione sia corretto o meno. Quindi, ci si chiede se sia satisfattiva tale modalità di pagamento, oppure successivamente potremo trovarci a dover affrontare qualche altro problema. In altri termini, cerchiamo di dare una risposta chiara ed esaustiva alla domanda: “a chi vanno pagate le spese condominiali se si è in affitto?”. Qui di seguito spiegheremo la procedura corretta per non incorrere in errori e contestazioni legali.

Pagamento delle bollette condominiali

In base al contratto di locazione, le parti possono convenire che le spese condominiali, di ordinaria amministrazione, vengano pagate dall’inquilino. Oppure, si può anche convenire che questo versi al proprietario un contributo fisso mensile per tali spese. Tali sono i cosiddetti oneri accessori del contratto di locazione. In ipotesi di mancato accordo sui medesimi, opererà la legge sull’equo canone, che individua le singole voci di spesa ricadenti su ciascuna delle parti. In ogni caso, l’obbligo di pagare dette spese sorge in capo all’inquilino in virtù del contratto di locazione e non già del rapporto di detenzione con la cosa.

Sicchè, l’unico soggetto titolato a pretendere dal conduttore il pagamento delle spese condominiali è il proprietario dell’appartamento, non già il condominio. Pertanto, se l’inquilino non dovesse pagare detti oneri accessori, solo il locatore potrebbe agire contro di lui, facendo valere l’inadempimento contrattuale. Non potrebbe farlo, invece, l’amministratore di condominio, non essendone titolato.

A chi vanno pagate?

Quindi, rispondiamo finalmente alla domanda: “a chi vanno pagate le spese condominiali se si è in affitto?”. Ebbene, se è vero che il conduttore dovrebbe corrispondere il pagamento al locatore, è anche vero che, nella prassi, accade diversamente. Cioè, si usa chiedere al primo di eseguire il pagamento direttamente nelle mani dell’amministratore. In tal caso, l’inquilino dovrà premunirsi di farsi sempre rilasciare una ricevuta del pagamento. In conclusione, l’inquilino che riceva dal locatore la richiesta di pagare il condominio direttamente all’amministratore, farà bene a farsi rilasciare da quest’ultimo un’apposita dichiarazione scritta. Il tutto, onde scongiurare, in futuro, eventuali contestazioni e ulteriori richieste di pagamento per gli importi già versati.