Gli Esperti del nostro team rispondono ai Lettori che chiedono a chi spetta l’eredità se non ci sono figli né coniuge. Quando viene a mancare un parente è lecito chiedersi se si ha diritto ad una quota del patrimonio che rientra nell’asse ereditario. Soprattutto se non è più in vita l’altro coniuge e il defunto non aveva figli, conviene chiedersi se si riceverà una parte dei beni. In merito alle questioni ereditarie possono sorgere dubbi sul diritto di ciascun erede e sulla spartizione dei beni mobiliari e immobiliari. Nell’articolo “A quali parenti spetta sempre per legge una parte di eredità?” abbiamo risposto ad una serie di interrogativi relativi proprio alla divisione.
Alcuni parenti potrebbero accampare pretese di proprietà non legittime e ciò potrebbe innescare conflitti senza fine in famiglia. La situazione si complica ulteriormente in assenza di un testamento in cui compaiano esplicitamente le ultime volontà del defunto. Pertanto sopratutto se il defunto non lascia volontà testamentarie ci si chiede a chi spetta l’eredità se non ci sono figli né coniuge. Si tenga conto che nell’attribuzione del diritto alla successione si considera la prossimità del grado di parentela. In altri termini, le quote legittime di eredità spettano ai parenti prossimi del defunto secondo la gerarchia che gli articoli 565-580 del codice civile indicano.
A chi spetta l’eredità se non ci sono figli né coniuge?
Prendiamo anzitutto in esame l’eventualità che non ci siano, oltre al coniuge e ai figli, né sorelle o fratelli e nipoti. In tal caso acquisiscono la titolarità dei beni del defunto entrambi i genitori dello stesso o il genitore ancora in vita. Se invece sono ormai defunti anche genitori ed eventuali fratelli allora l’eredità spetta agli ascendenti di linea paterna e di linea materna.
Risulta fondamentale che eventuali ascendenti, ovvero i nonni, abbiano lo stesso grado di parentela con il defunto. Nel caso difatti in cui uno sia bisnonno, la titolarità del patrimonio va unicamente al parente più vicino quindi al nonno. In assenza di ascendenti la successione spetta a fratelli e sorelle secondo un criterio di divisione equa. Solo se anche questi ultimi non ci sono, la divisione dei beni del defunto avviene ai parenti più vicini ma non oltre il sesto grado.