A che punto siamo con i livelli occupazionali in Italia

Riparte la corsa delle imprese per avere soldi

Dopo uno dei periodi più difficili suscita curiosità capire a che punto siamo con i livelli occupazionali in Italia. L’indagine svolta da Unioncamere con Anpal  tra il 25 maggio e il 9 giugno aiuta a capire. Nei primi sei mesi del 2020, tre imprese su quattro hanno mantenuto stabile il numero di occupati.

Le imprese come rispondono alla crisi

Le imprese rispondono alla crisi accelerando i processi di digitalizzazione. Il 75% delle imprese prese in considerazione in questi mesi stanno pianificando interventi mirati. Questo vuol dire una crescita del 7% rispetto al periodo pre Covid.

In cosa si investe

La pandemia del coronavirus ha fatto aprire gli occhi a molti imprenditori. Spesso non si è data tanta importanza alla digitalizzazione. L’uragano coronavirus ha fatto cambiare idea. Gli imprenditori sono consci di dover fare investimenti nelle  soluzioni digitali. Le imprese danno maggior attenzione all’organizzazione del lavoro e delle relazioni con clienti e fornitori cercando di alleviare al minimo i disagi. Fondamentale è rendere le reti digitali più veloci sfruttando una maggiore diffusione del cloud, internet ad alta velocitá e tecnologie IoT. Infine le aziende hanno compreso che i prodotti/servizi vanno personalizzati in modo da utilizzare il Digital marketing per attirare l’attenzione degli acquirenti.

Le aziende vogliono il riscatto

La ripresa sarà lunga. Gli imprenditori nonostante un umore ai minimi termini si rimboccano le maniche e prevedono per giugno 2021 il ritorno alla normalità. Gli operatori economici stringono i denti per superare il momento critico e non fanno tagli alla forza lavoro. Solo il 21% delle imprese ha ridotto  i livelli occupazionali mentre c’è un 2,6% che ha addirittura aumentato la forza lavoro aziendale. La maggiore resistenza occupazionale emerge per le imprese giá dotate di piani integrati di digitalizzazione. Le tecnologie hanno dato una mano considerevole nel periodo della pandemia.

Le aziende vogliono il riscatto

La ripresa sarà lunga. Gli imprenditori nonostante un umore ai minimi termini si rimboccano le maniche e prevedono per giugno 2021 il ritorno alla normalità. A che punto siamo con i livelli occupazionali in Italia è sotto gli occhi di tutti. La speranza è l’ultima a morire.