Movimento al ribasso delle borse da psicanalizzare a fondo dopo che la FED ha lasciato invariati i tassi.
Tutto nelle norma, tutto nelle attese, eppure pare che le borse l’abbiano presa particolarmente male.
A nostro avviso si tratta di normali prese di beneficio. Ricordiamo che proprio ieri scadeva un setup di ProiezionidiBorsa.
Chiamiamolo “sell on the news” o semplicemente pull-back, pare probabile che difficilmente il movimento discendente abbia vita lunga.
Vi sono comunque comportamenti interessanti da sviscerare all’interno di questa dinamica dei prezzi.
Avviso alla FED: no ai rialzi, graditi ribassi
Nel comportamento delle borse post FED è contenuto un chiaro avviso ai naviganti.
Naviganti, preciso, intesi come membri del board della FED.
In sostanza i grandi gruppi finanziari hanno voluto segnalare che non solo va bene tenere fermi i tassi di interesse ma che il loro gradimento maggiore andrebbe verso una nuova fase di tagli dei tassi stessi.
FED tra prudenza e lieve pessimismo sul ciclo economico USA
D’altronde è stata la stessa FED ad alimentare aspettative espansive della politica monetaria con una serie di dichiarazioni a cavallo tra la prudenza ed il lieve pessimismo.
Per prima cosa la Banca centrale americana ha rivisto al ribasso le stime di crescita del PIL al +2,1% per il 2019, dal +2,3% ipotizzato nello scorso mese di dicembre.
Anche sul mercato del lavoro che continua a mostrare dati macro moto buoni il FOMC ha tirato il freno definendo il mercato del lavoro “forte” ma nel contempo specificando che “la crescita dell’attività economica è rallentata”.
Se si pensa che 2 mesi fa a gennaio si diceva che l’attività era aumentata “a un ritmo sostenuto”…
Anche lo sguardo critico verso l’esterno degli Stati Uniti ha contribuito a rendere il sentiment un po’ meno leggero.
In particolare sia l’economia europea che quella cinese sono viste deboli e come tali influenzano negativamente la crescita degli Stati Uniti, e questo lo ha dichiarato ieri il presidente della Federal Reserve Jerome Powell.
Tassi fermi nel 2019, a breve le borse se ne ricorderanno nuovamente
Lo stesso Powell ha dichiarato di avere cancellato ogni ipotesi di aumento dei tassi di interesse nel corso del 2019.
Una forward guidance improvvisamente quanto decisamente dovish.
Tanto più che solo a dicembre 2018 la banca centrale aveva definito due rialzi “appropriati” per il 2019.
Powell, inoltre, ha poi concluso cercando nuovamente di spargere ottimismo.
Ha infatti riferito che i membri del board da lui guidato vedono il quadro generale dell’economia americana in buone condizioni.
Traduciamo le sue parole che lasciano pochi dubbi sulla volontà della FED.”Le nostre prospettive sono positive. I partecipanti al FOMC continuano a vedere una crescita quest’anno di circa il 2%, appena un po’ al di sotto di ciò che abbiamo osservato alla fine dello scorso anno” ha infatti concluso Powell.